Denominazione:Puglia IGP
Uve:100% Nero di Troia
Colore:Rosso Rubino di bella concentrazione
Odore:Naso subito balsamico, intrecciato con sensazioni di ciliegia e amarena fresca, cenni vegetali ed eterei, vaniglia, carruba e pepe nero
Sapore:Fresco e delicatamente sapido all'assaggio, tannini fitti e in evoluzione, persistenza balsamica e calda
Gradazione alcolica:13.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Costolette di maiale al forno con patate
.La Daunia, conosciuta anche come Capitanata, è il territorio più a nord della Puglia, incastonato tra Molise, Basilicata e Campania, comprende i laghi costieri di Lesina e Varano, il promontorio del Gargano, i Monti Dauni e una parte pianeggiante della seconda pianura più grande d’Italia: il tavoliere delle Puglie. Nel corso dei secoli è stata crocevia di molti popoli come Greci, Romani, Bizantini, Svevi ecc..., che ne hanno caratterizzato cultura, abitudini e tradizioni. Tutti però avevano capito che queste terre erano il luogo ideale per la coltivazione della vite. In questo contesto geografico e storico nel 1998, a San Paolo di Civitate, in piena Daunia, viene fondata la cantina Teatum, proprio con lo scopo di valorizzare, rilanciare e far conoscere in Italia e nel mondo, le peculiarità dei vini di questo territorio. Nel corso degli anni, attraverso una seria politica di investimenti, la cantina inizia un percorso di miglioramento qualitativo e quantitativo dei propri vini, concentrandosi soprattutto sui vitigni autoctoni tipici di queste zone. Attualmente con più di 200 ettari di vigneti a disposizione, in conduzione agricola divisa tra convenzionale, biologica e difesa integrata, si producono più di un milione e mezzo di bottiglie.

LA PIANTA
A partire dagli anni Novanta del Novecento sono state condotte lunghe indagini ampelografiche, ampelometriche, chimiche, biochimiche e molecolari su biotipi di Aglianico e Aglianicone reperiti in Campania e in Basilicata. I risultati hanno dimostrato che Aglianico campano e Aglianico del Vulture sono in realtà un unico vitigno, con differenze di vario ordine ascrivibili a una normale variabilità intravarietale, mentre l'Aglianicone si è rivelato un vitigno estraneo ai due precedenti. Gli ultimi studi di Boselli e Monaco hanno messo in evidenza i sei biotipi seguenti appartenenti a tre gruppi fondamentali: Aglianico Amaro, Aglianico di Taurasi e Aglianico del Vulture; Aglianico di Napoli 1 e Aglianico di Napoli 2; Aglianico di Galluccio. L'Aglianico ha un grappolo cilindrico o conico piuttosto piccolo (da 150 a 250 grammi) e compatto, con eventuale presenza di una o, più raramente, due ali. L'acino è piccolo, di forma sferica, con buccia spessa, a volte persino coriacea, pruinosa e di colore blu-nero. Matura tardivamente, tra la metà di ottobre e la prima decade di novembre.
IL VINO
In condizioni ottimali le uve raggiungono un elevato tenore zuccherino (22-23%) e conservano integra una forte acidità tartarica, che risulta ancora più elevata nel biotipo Aglianico Amaro o Beneventano; possiedono, inoltre, un'importante struttura tannica. Il vino che se ne ricava è adatto al lungo invecchiamento e beneficia dell'affinamento in legno, a stemperare il carattere austero dovuto alla componente acido-tannica. L'utilizzo della barrique, oggi diffuso in Campania e in Basilicata, riesce a domarne la foga, rendendolo più morbido e vellutato in tempi brevi.
- Regione
- Puglia
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Puglia IGP
- Uve
- Nero di Troia
- Colore
- Rosso Rubino
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Fresco
Sapido - Gradazione (% vol.)
- 13.5
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
Le Cantine Teanum sorgono su un territorio lievemente collinare che si estende dal Gargano ai Monti Dauni, nel nord della Puglia, terra antica un tempo chiamata Daunia e poi Capitanata.
Da più di un decennio Teanum persegue una politica volta a migliorare, anno dopo anno, la qualità dei vini e ad ampliare la produzione dell'imbottigliamento che ad oggi supera il milione di bottiglie.
Teanum sta scrivendo pagine di successo grazie ad una viticoltura di alta qualità dovuta anche a variabili di natura ambientale, culturale e storiche appartenenti al territorio in cui sorge.