Denominazione:Etna DOC
Uve: Nerello Mascalese 100%
Colore: Buccia di cipolla
Odore:Intenso con sensazioni floreali di peonia, rosa rossa e geranio, accompagnate da ciliegia e melagrana
Sapore:All’assaggio risulta morbido, fresco e sapido con lunga persistenza ammandorlata
Gradazione alcolica:12.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10-12° C
Abbinamenti:Melanzane ripiene
L'azienda ha origine grazie all'antica e nobile famiglia Scamacca del Murgo che, alla fine del XVI secolo sotto la dinastia degli Angioini, si stabilì a Catania divenendo presto parte attiva nelle vicende cittadine. Con il passare del tmepo e compiendo numerosi investimenti le proprietà di famiglia vennero strasformate da antichi feudi a moderne aziende agricole, dando origine a quelle che sono poi diventate le attuali tenute della maison: tenuta la Francesca, tenuta Gelso Bianco e Tenuta San Michele. Sono i figli del Barone Emanuele, Michele, Matteo, Pietro e Costantino a gestire personalmente i tre poderi, i soli in cui vengono coltivate le uve destinate ai vini della Cantina
ZONA DI PRODUZIONE: ETNA

LA PIANTA
Il grappolo è grande, conico o piramidale, allungato e alto. L'acino è medio, ellittico, con buccia pruinosa, spessa e di colore blu chiaro. La produzione della pianta è abbondante ma non molto costante; le uve maturano tardivamente, attorno alla seconda decade di ottobre
IL VINO
Esclusivamente impiegato per la vinificazione, il Nerello Mascalese si può trovare da solo o in abbinamento ad altre uve, bianche o nere. Vinificato in assenza di vinacce, dà origine alla famosa "pesta in botte" della zona etnea. Lavorato in modo tradizionale dà un vino di colore rosso carico, con profumi intensi di viola, piccoli frutti rossi e spezie, dal gusto pieno, caldo e asciutto
- Regione
- Sicilia
- Denominazione
- Etna DOC
- Uve
- Nerello Mascalese
- Gradazione (% vol.)
- 12.5
- Contenuto
- 75 Cl
L'azienda nasce nel 2007 grazie alla passione per la viticoltura del commercialista catanese Giuffrida Pucci; prende il nome dal fiume Alcantara, che scorre nei vigneti aziendali in contrada S. Anastasia, dove ha anche sede la cantina e un piccolo museo. Tutti i vigneti, 15 ettari in tutto, si trovano in contrada S. Anastasia, nel territorio di Randazzo a circa 650 metri sul livello del mare e giacciono su un suolo alluvionale, ricco di scheletro, profondo e fertile e godono di un micro clima fresco e ventilato. Il sistema di allevamento è quello a controspalliera e la tecnica di potatura a cordone speronato. Le densità di impianto si attestano tra i 4000 e i 4600 piante ettaro. Queste caratteristiche permettono di ottenere vini strutturati, complessi e con spiccata freschezza con radazione alcolica non eccessiva. I vitigni coltivati sono quelli autctoni locali: Nerollo Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante, le cui vigne risalgono al 1965 e che sono alla base ampelografica della Denominazione di Origine Controllata Etna. Non mancano però Pinot Nero, Grecanico e Cabernet Sauvignon. La cantina, immersa nei vigneti, mentre vi scriviamo è in fase di ristrutturazione.