Denominazione:Barbaresco DOCG
Uve:100% Nebbiolo
Colore:Luminossisimo color granato
Odore:Fruttato (fragoline di bosco, amarena) Spezie dolci
Sapore:Pieno, ricco, elegante, chiusura lunga fresca
Gradazione alcolica:14.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Petto di fagiano brasato con tartufo
Poco importa quanto le quotazioni del Liv-Ex esaltino le sue etichette rosse, poco importa quanto quest'ultime siano affannosamente ricercate sul mercato secondario o quotate a prezzi sempre più alti in tutte le aste mondiali, poco importa perché probabilmente, anzi sicuramente, non è questa l'eredità più importante che Bruno Giacosa ha lasciato al mondo del vino. La sua umanità, il suo saper essere sempre se stesso, coerente a scelte, visione, tradizione, territorio come nessun altro, ecco, tutto questo è il vero tesoro che ci ha lasciato. Non ha mai frequentato la mondanità del vino, non è mai dovuto scendere a compromessi, dimostrando come solo passione e competenza contino davvero per raggiungere il tetto del mondo. Il testimone è ora nelle mani di sua figlia Bruna, ma è anche nei cuori di tutti noi, folli appassionati del suo stile inconfondibile, riconoscibile sempre e comunque. I suoi vini hanno un'impronta assolutamente unica, una dolcezza di frutto, una pulizia estrema, una cristallinità che nessuna tecnica enologica, nessuna vigna poco degna, nessun artificio potranno mai minimamente riuscire a replicare. Un grande, grandissimo orgoglio per il nostro Paese.
- Regione
- Piemonte
- Provenienza
- Italia
- Uve
- Nebbiolo
- Colore
- Rosso Granato
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Fresco
- Gradazione (% vol.)
- 14.5
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
Poco importa quanto le quotazioni del Liv-Ex esaltino le sue etichette rosse, poco importa quanto quest'ultime siano affannosamente ricercate sul mercato secondario o quotate a prezzi sempre più alti in tutte le aste mondiali, poco importa perché probabilmente, anzi sicuramente, non è questa l'eredità più importante che Bruno Giacosa ha lasciato al mondo del vino. La sua umanità, il suo saper essere sempre se stesso, coerente a scelte, visione, tradizione, territorio come nessun altro, ecco, tutto questo è il vero tesoro che ci ha lasciato. Non ha mai frequentato la mondanità del vino, non è mai dovuto scendere a compromessi, dimostrando come solo passione e competenza contino davvero per raggiungere il tetto del mondo. Il testimone è ora nelle mani di sua figlia Bruna, ma è anche nei cuori di tutti noi, folli appassionati del suo stile inconfondibile, riconoscibile sempre e comunque. I suoi vini hanno un'impronta assolutamente unica, una dolcezza di frutto, una pulizia estrema, una cristallinità che nessuna tecnica enologica, nessuna vigna poco degna, nessun artificio potranno mai minimamente riuscire a replicare. Un grande, grandissimo orgoglio per il nostro Paese.