Denominazione:Barbera d'Alba DOC
Uve:100% Barbera
Colore:Rosso Rubino
Odore:Sentori di violetta, ciliegie mature e vaniglia
Sapore:Tannini dolci. ottima acidità
Gradazione alcolica:14% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Antipasti di carne e zuppe
Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe. Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola. A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano. Alfredo, fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli ""cru"", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme. L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona.

LA PIANTA
il grappolo è di dimensioni medie, piramidale, tendenzialmente compatto, alato;l' acino è medio, ellissoidale, con buccia pruinosa di colore blu intenso, sottile, consistente; presenta una foglia di media proporzioni, pentagonale, penalobata, con pagina superiore glabra e inferiore con nervature. L'epoca di germogliamento è medio-precoce, la maturazione è medio-tardiva e, in Piemonte, va storicamente a collocarsi subito prima di quella del Nebbiolo. La pianta presenta buona adattabilit ai climi siccitosi, mentre è più sensibile alle gelate. Predilige terreni argillosi, profondi e di media fertilità.
IL VINO
Impiegato esclusivamente per la vinificazione, il Barbera mostra ottime proprietà sia quando lavorato in purezza, sia quando abbinato ad altre varietà. Se da solo, presenta colore rosso rubino, è ricco di profumi, con richiami di frutta rossa, sottobosco e spezie, mentre in bocca lascia emergere un gusto asciutto, austero, sostenuto da acidità evidente. Quando abbinato, apporta alle varietà associate alcol, acidità e spesso anche colore
- Regione
- Piemonte
- Denominazione
- Barbera d'Alba DOC
- Uve
- Barbera
- Colore
- Rosso Rubino
- Odore
- Floreale
Fruttato - Sapore
- Fresco
Morbido - Gradazione (% vol.)
- 14
- Contenuto
- 75 Cl
Con Vietti questa volta vogliamo parlare d’arte, l’arte del lavoro in cantina e quella che campeggia su tutte le etichette aziendali, disegnate da Gianni Gallo, chiamato negli anni ‘70 dalla famiglia Vietti a rivestire di colore le proprie bottiglie. Gianni Gallo fu un grande disegnatore ed incisore. Tutti i suoi bozzetti, trasferiti poi in etichetta, raffigurano esistenze di Langa da salvaguardare quali insetti, uccelli, ricci, chiocciole, canneti. Così per il Moscato un fascio di spighe e fiori, un grillo su un pentagramma per la Barbera d’Alba Tre Vigne e un altro nascosto tra erbe e fiori sia per la Barbera d’Alba Vigna Vecchia Scarrone che per Vigna Scarrone. Per il Nebbiolo un Dente di Leone, mentre, tra i diversi cru di Barolo, rimane suggestiva la chiocciola del Brunate (cru di La Morra), che simboleggia il lento e lungo cammino nel tempo di questo vino. L’arte si esprime in modo diverso invece nel Barolo Villero, una Riserva che esce solo in alcune annate e con etichette d’autore ogni volta differenti. La prima, nel 1982, fu sempre di Gianni Gallo, mentre l’ultima, quella del 2012, è del grande architetto Renzo Piano, con un suo bellissimo disegno a mano libera di un grappolo d’uva sulla facciata est del centro Pompidou di Parigi, che lui stesso progettò e costruì negli anni Settanta.