Biancolella Ischia DOC Forastera Cenatiempo 2022

  • DenominazioneDenominazione:Ischia DOC
  • UveUve:100% Biancolella
  • ColoreColore:Giallo Paglierino
  • OdoreOdore:Profumi di fiori e di frutti a polpa bianca
  • SaporeSapore:Deciso,fresco e di bella mineralità che ricorda il mare
  • Gradazione alcolicaGradazione alcolica:13% vol.
  • FormatoFormato:75 Cl
  • Temperatura di servizioTemperatura di servizio:10 - 12° C
  • AbbinamentiAbbinamenti:Fritture di pesce,Risotto ai Frutti di Mare e tartare di pesce 
Special Price 24,00 € Regular Price 26,00 €

Il Biancolella della cantina Cenatiempo è un vino bianco dal carattere mediterraneo, giovane e fresco ottenuto da uve Biancolella in purezza, vitigno a bacca bianca autoctono dell’isola di Ischia. Le vigne, situate nei comuni di Ischia, Serrara Fontana, Forio e Barano hanno diverse esposizioni e altitudini variabili dai 50 ai 300 metri sopra il livello del mare. Sull’isola i terreni sono prevalentemente poco fertili e di origine vulcanica. La cantina, di proprietà di Pasquale Cenatiempo, viene gestita seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica, utilizzando preparati, sovesci e tecniche di inerbimento spontaneo che preservano la fertilità del suolo.

CARATTERISTICHE

Biancolella Ischia DOC Forastera Cenatiempo si presenta alla vista di un colore giallo paglierino scarico con alcune sfumature verdoline. Al naso è dotato di buona intensità aromatica, caratterizzato prevalentemente da profumi di fiori e frutta a polpa bianca, tra cui il gelsomino e la pesca, e un accenno alle erbe della macchia mediterranea. In bocca è deciso, fresco e provvisto di una bella mineralità salina che chiude piacevolmente il sorso donandogli un equilibrio unico.

ABBINAMENTI

Biancolella Ischia DOC Forastera Cenatiempo ottimo con primi piatti di mare, risotti ai frutti di mare e tartare di pesce

REGIONE: CAMPANIA

ZONA DI PRODUZIONE: ISCHIA

Campania

Le origini antichissime della viticoltura campana sono evidenti nei due metodi di allevamento della vite usati ancora oggi, quello ad alberello, di origine greca, e la tecnica etrusca in cui la vite si fa arrampicare attorno a pali e tronchi di alberi campestri per poi collegare rami e tralci tramite graticci — chiamati tennecchie, cioè tende — in una specie di pergolato che unisce un albero all'altro, integrando quindi la viticoltura con la vegetazione esistente insieme ad altre coltivazioni.

L'intera regione è situata all'interno di un antico teatro vulcanico, di cui oggi il Vesuvio rappresenta il più importante esempio ancora attivo. Questa peculiarità ha contribuito a determinare una grande varietà di suoli, che spaziano dalle rocce piroclastiche e dai tufi del Nord alle sabbie e arenarie del Taburno, ricche di quarzi e marne calcaree, ai calcari della Costiera Amalfitana, alle sabbie argillose dell'Irpinia. Nelle province di Napoli, Salerno e Caserta il clima è mite e mediterraneo, mentre in quelle interne di Avellino e Benevento le temperature sono più rigide man mano che si sale verso l'Appennino, con piogge abbondanti soprattutto in Irpinia.

In provincia di Avellino troviamo le Docg bianche Fiano di Avellino e Greco di Tufo, intitolate agli omonimi vitigni, mentre le due Dogc rosse a base di Aglianico sono il Taurasi, sempre nell'Avellinese, e l'Aglianico del Taburno in provincia di Benevento. Sulla costa, scendendo da nord a sud le Doc Galluccio, Falerno del Massico e Aversa nel Casertano, poi le Doc Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio e Penisola Sorrentina in provincia di Napoli, quindi Costa d'Amalfi a ovest di Salerno e la grande area occupata dalla Doc Cilento a sud.

L'immagine del vino campano è legata soprattutto alla personalità vivace dei suoi bianchi: Fiano, Greco e Falanghina, ma il vitigno in grado di interpretare al meglio il genius loci di questa regione con freschezza, potenza e longevità è proprio l’Aglianico, che in 17 comuni dell'Irpinia dà origine al magnifico Taurasi.

VITIGNO: BIANCOLELLA

Biancolella

LA PIANTA

Il grappolo è di media grandezza, di forma cilindrica, alato e abbastanza compatto. Può essere occasionalmente spargolo per il sopravvento di eventuali difetti di fioritura. Gli acini sono medi, rotondi e di colore verde paglierino, con una buccia sottile e tenera responsabile del nome Bianca Tnera nella zona di Amalfi. Matura tra la fine di Settembre e l'inizio di ottobre

IL VINO

Pur non raggiungendo gradazioni alcoliche elevate e non conservando un'acidità importante, il Biancolella dona, con l'intensità dei profumi, inaspettata longevità ai bianchi dell'isola. L'Ischia Biancolella rimane un vino che nasce in vigne streme, considerate a giusto titolo tra le più belle al mondo

Informazioni Tecniche
Contenuto 75 Cl
Regione Campania
Odore Fruttato
Colore Giallo Paglierino
Tipologia Bianco
ean13 8017206000033
Uve Biancolella
Provenienza Italia
Denominazione Ischia DOC
Sapore Aromatico
Manufacturer Cenatiempo Vini d'Ischia
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