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L'acquisto recente di Don Papa, la rinomata linea di rum creata dall'inglese Stephen Carroll e dal socio Andrew Garcia, da parte di Diageo per 260 milioni di euro ha suscitato notevole scalpore, non solo negli ambienti finanziari. La società cedente, The Bleeding Heart Company, fondata nel 2011 e di proprietà di Carroll e Garcia, ha concluso un ottimo affare. Tuttavia, anche Diageo ha realizzato un investimento promettente. Inoltre, i fondatori di Don Papa continueranno a seguire lo sviluppo del marchio, sebbene ora in qualità di dipendenti Diageo.

Rum Don Papa: il rum filippino che ha conquistato il mondo

Dove viene prodotto il Don Papa? Una storia a lieto fine dall'isola di Negros

Il Rum Don Papa nasce nelle Filippine, precisamente sull'isola di Negros, conosciuta anche come "Sugarlandia" per la sua abbondante produzione di canna da zucchero. Questo rum prende il nome da Dionisio Magbuelas, noto come "Papa Isio", uno dei leader della rivoluzione filippina contro la dominazione spagnola. Don Papa nasce nel 2011 dall’intuizione di Stephen Carroll dopo una vacanza nelle piantagioni di canna da zucchero filippine, con un colpo di fulmine per la Hacienda Sta Rosalia nella zona Negros Occidentale, destinata poi a fornire la melassa usata per la distillazione del Don Papa. Carroll, con l’amico Andrew Garcia, fonda Don Papa Rum a Manila.

Stephen Carroll, ex dirigente di Rémy Cointreau, ha portato la sua esperienza nello sviluppo commerciale di aziende al progetto Don Papa, ideando una strategia commerciale precisa. La scelta delle Filippine come sede produttiva e commerciale si deve alla crescita del mercato locale, un avamposto strategico per la diffusione dei prodotti in Asia. Inoltre, il filippino Don Papa Rum è prodotto nello stesso Paese del celebre rum Tanduay, riconosciuto nel 2021 come il rum più venduto al mondo per cinque anni consecutivi da Drinks International.

Un Rum dal significato storico e sociale

Il marchio Don Papa Rum non è solo sinonimo di qualità, ma anche di impegno sociale. L'azienda collabora con la Talarak Foundation e la Philippine Reef and Rainforest Conservation Foundation per promuovere la biodiversità delle Visayan occidentali. Ha migliorato le condizioni degli agricoltori locali, ora riuniti nella Hacienda Crafts Company, e promuove l'eguaglianza di genere con il 66% di donne nella forza lavoro, inclusi giovani talenti nel marketing territoriale e aziendale.

Il nome Don Papa Rum del primo rum ha un significato storico e sociale preciso. Deriva da Dionisio Magbuelas, alias Papa Isio, capoteam di raccoglitori di canna da zucchero, sciamano e leader della lotta anticolonialista filippina contro gli spagnoli nel XIX secolo. Celebrando Papa Isio, l'azienda non solo rende omaggio a un eroe rivoluzionario, ma afferma anche il suo impegno per lo sviluppo e la difesa del territorio filippino.

Che gusto ha il Don Papa?

Don Papa Rum è conosciuto per il suo profilo aromatico ricco e complesso. È invecchiato per sette anni in botti di rovere americano nelle pendici del monte Kanlaon. La combinazione di canna da zucchero di alta qualità e le condizioni climatiche uniche delle Filippine contribuiscono a creare un rum dalle note dolci e vanigliate, accompagnate da un sottofondo di caramello e un accenno di scorza d'arancia.

La canna da zucchero, raccolta dopo quasi un anno di crescita quando raggiunge un'altezza di circa tre metri, proviene dai terreni vulcanici del Monte Kanlaon. Da questa canna si ricava la famosa melassa “Black Gold”. Successivamente, avviene la distillazione in alambicchi di rame continui, seguita dall'affinamento e dalla miscelazione di vari rum. Infine, si utilizza la speciale acqua di sorgente locale per ridurre il rum fino ai classici 40 gradi alcolici, uno degli ultimi tocchi che confezionano Don Papa.

Quanti tipi di Don Papa ci sono?

Esistono diverse varianti di Don Papa Rum, ognuna con caratteristiche uniche:

Don Papa 7 Anni: Il prodotto originale, caratterizzato da note di vaniglia, miele e frutta candita, con una gradazione alcolica del 40%.

Don Papa 10 Anni: Un rum più complesso, invecchiato ulteriormente per offrire note di cacao, rovere e frutta secca.

Don Papa Rare Cask: Edizione limitata, imbottigliata a pieno grado alcolico (50,5%) con note di tabacco, cacao e frutti scuri.

Don Papa Baroko: Con un profilo aromatico più pronunciato di vaniglia e frutta, invecchiato in botti ex-Bourbon.

Differenza tra Rum Don Papa  e Don Papa Baroko

Rum Don Papa diventa Don Papa Baroko

Don Papa Rum e Don Papa Baroko sono due varianti distinte del famoso marchio di rum filippino, ognuna con caratteristiche uniche in termini di gusto e invecchiamento.

Don Papa Rum è rinomato per le sue note predominanti di vaniglia dolce, miele e frutta candita. Questo rum premium è invecchiato per sette anni in botti di rovere americano, conferendo al liquore una morbidezza e un equilibrio distintivi. Al palato, il rum si presenta morbido e vellutato, con un gusto rotondo e pieno. Le note di vaniglia e miele si combinano armoniosamente con quelle di frutta tropicale, uva passa e fichi secchi. Si percepiscono anche sentori di cacao, cannella e un leggero tocco di legno di rovere, risultato dell'invecchiamento in botti di rovere americano.

Don Papa Baroko si distingue per un profilo aromatico più pronunciato di vaniglia e frutta, con una dolcezza accentuata rispetto al Don Papa Rum tradizionale. Invecchiato in botti ex-Bourbon alle pendici del Monte Kanlaon, questo rum offre una complessità e una profondità uniche.

Cosa significa Baroko? "Baroko" è un termine filippino che deriva dal termine spagnolo "barroco". Nell'ambito del Don Papa Baroko, il termine suggerisce un gusto più ricco, complesso e articolato rispetto alla varietà standard di Don Papa Rum.

Come servire il Rum Don Papa

Il rum, distillato alcolico derivato dalla canna da zucchero, è perfetto sia per essere gustato da solo sia come base per numerosi cocktail. Gli amanti del rum sanno che la degustazione richiede un'attenzione particolare a diversi passaggi. Prima di tutto, è essenziale utilizzare il giusto bicchiere, preferibilmente di cristallo o vetro cristallo, per esaltare al massimo il sapore del rum. Il bicchiere deve essere della dimensione giusta per contenere la quantità adeguata di liquore.

Successivamente, è importante scaldare leggermente il bicchiere tra le mani per evitare che la temperatura del distillato sia troppo fredda al momento del consumo. A questo punto, si può scegliere se degustare il rum con un paio di cubetti di ghiaccio oppure liscio, a seconda del proprio gusto personale. Per abituare la lingua al sapore intenso del rum, è consigliabile iniziare con un piccolo sorso per poi goderselo appieno. Se si desidera mantenere il distillato fresco, è importante non scaldare troppo il bicchiere oppure utilizzare un bicchiere con lo stelo lungo, che aiuta a preservare il sapore e l'aroma del rum. I bicchieri snifter, con il loro vetro sottile, stelo e corpo panciuti, sono perfetti per questo scopo.

Il rum si abbina magnificamente non solo con l'inflazionato succo di pera, ma anche con il cioccolato fondente, a patto che entrambi siano di alta qualità. Il contrasto tra il rum e il cioccolato fondente esalta i sapori di entrambi, permettendo di percepirli in modo più intenso e completo.

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