Brunello di Montalcino DOCG Corte dei Venti 2016

  • DenominazioneDenominazione:Brunello di Montalcino DOCG
  • UveUve:100% Sangiovese
  • ColoreColore:Rosso rubino brillante con riflessi granati
  • OdoreOdore:Tipiche note di frutta rossa matura con sentori di vaniglia e cioccolato su un sfondo etereo e balsamico, in cui si riconoscono sfumature di tabacco essiccato ed erbe officinali
  • SaporeSapore:La grande intensità gustativa, la pienezza e la rotondità in bocca risultano ottimamente supportate da freschezza e struttura; i tannini robusti e gentili, danno eleganza e persistenza a questo vino e gli assicurano prospettiva e serbevolezza negli anni
  • InvecchiamentoInvecchiamento:Quattro anni in legno 
  • Gradazione alcolicaGradazione alcolica:14% vol.
  • FormatoFormato:75 Cl
  • Temperatura di servizioTemperatura di servizio:16 - 18° C
  • AbbinamentiAbbinamenti:Controfiletto di bue brasato
Special Price 39,90 € Regular Price 45,90 €

Il Brunello di Montalcino D.O.C.G. è un vino di grande intensità gustativa, la pienezza e la rotondità in bocca risultano ottimamente supportate da freschezza e struttura. Viene affinato 36 mesi in botti di rovere di Slovenia da 20/25 hl e almeno 8 mesi in bottiglia.

CARATTERISTICHE

Brunello di Montalcino DOCG Corte dei Venti ha un Colore rosso rubino brillante con riflessi granati. Al naso esprime tipiche note di frutta rossa matura con sentori di vaniglia e cioccolato su un sfondo etereo e balsamico, in cui si riconoscono sfumature di tabacco essiccato ed erbe officinali. La grande intensità gustativa, la pienezza e la rotondità in bocca risultano ottimamente supportate da freschezza e struttura; i tannini robusti e gentili, danno eleganza e persistenza a questo vino e gli assicurano prospettiva e serbevolezza negli anni

ABBINAMENTI

Brunello di Montalcino DOCG Corte dei Venti con controfiletto di bue brasato

REGIONE: TOSCANA

Toscana

Le bellezze artistiche, il paesaggio e la storia ne fanno una delle regioni vinicole più apprezzate a livello mondiale, sia in termini di turismo indotto sia di esportazione di bottiglie. A partire dagli anni '70 del nocento, la Toscana è stata la regione più innovativa d'Italia, e il fenomeno dei Super Tuscans ha certamente giovato all'immagine del vino italiano nella sua globalità. Tra i tanti meriti dei toscani c'è sicuramente quello di avere preservato vaste porzioni della loro regione dalle contaminazioni della modernità, per cui oggi la Toscana è univeralmente percepita come simbolo di bellezza.

Il caso di Bolgheri è rappresentativo di come, partendo da un'intuizione, si può inventare una tradizione che ha portato successo commerciale, ricchezze e prestigio internazionale grazie alla felice integrazione tra vitigno, territorio e creatività umana. Con la nascita del Sassicaia e la commercializzazione delle prime 3000 bottiglie nel 1968, viene ispirato un cambiamento importante in un'altra zona vinicola, con una storia assai più antica, quella del Chianti. Per la prima volta Piero Antinori prova a utilizzare anche in questo vino uve internazionali a complemneto del Sangiovese, facendo uscire il suo vino dalla Doc storica del Chianti. Nasce così il Tignanello, che insieme al Sassicaia può essere considerato il primo Super Tuscan. Nel 1978 debutta il Solaia, nel 1985 arriva l'Ornellaia. Contemporaneamente si è assistito all'affermarsi di un altro vino storico, unico rosso italiano da monovitigno autoctono in grado di competere in termini di qualità e longevità con il Barolo: il Brunello di Montalcino, codificato e commercializzato come tale da Feruccio Biondi Santi sul finire dell'Ottocento.

In questa panoramica abbiamo citato le zone più importanti di produzione (Chianti e Chianti Classico, Bolgheri e Montalcino) ma la Toscana è ricca di altre aree e Denominazioni che hanno molto da offrire. Altra denominazione importante a base di sangiovese è la Docg Vino Nobile di Montepulciano.

Infine vi sono indicazioni anche nelle tre Doc del Vin Santo: vini di lunga e delicata preparazione le cui uve vengono lasciate appassire e sono poi affinate per anni in caratelli di castagno, ciliegio o rovere, mentre la Docg Aleatico Passito d'Elba rappresenta un caso di viticoltura eroica di tradizione millenaria, il cui vino è famoso anche per essere stato bevanda consolatoria di Napoleone Bonaparte durante il suo esilio sull'Isola.

VITIGNO: SANGIOVESE

Sangiovese

LA PIANTA

La breve descrizione che segue si riferisce a un tipo di Sangiovese che può essere considerato "medio": bisogna tenere presente la forte variabilità intra varietale tra i biotipi che può portare a caratteristiche morfologiche anche sensibilmente differenti. Il grappolo può essere di taglia medio - piccola o medio-grande, di forma cilindrico-piramidale, più o meno compatto e dotato di una o due ali. L'acino è medio o medio-piccolo, subrotondo e talvolta quasi ellissoidale, regolare, con una buccia pruinosa e di colore nero violaceo. Pur considerando le differenti situazioni pedoclimatiche nelle quali è coltivato, si può dire che il Sangiovese giunge in genere a maturazione nel periodo compreso tra l'ultima decade di settembre e la prima di ottobre

IL VINO

È molto difficile tratteggiare delle caratteristiche comuni per un Sangiovese, tanta è la differenza di espressione che riesce a dare. Se vinificato in acciaio dà origine a un vino di notevole freschezza, floreale e leggermente fruttato, ciliegia, abbastanza leggero, equilibrato, asciutto, sorretto da buona acidità e mai troppo scuro nel colore. Se affinato in rovere, dove riesce a invecchiare bene anche a lungo, arrotonda i suoi "spigoli" e diventa speziato, robusto, armonico, pur conservando una gradevole astringenza e capace di durare nel tempo

Informazioni Tecniche
Contenuto 75 Cl
Regione Toscana
Tipologia Rosso
Uve Sangiovese
Provenienza Italia
Denominazione Brunello di Montalcino DOCG
Manufacturer Corte dei Venti Montalcino
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