Campanaro Irpinia DOC Feudi di San Gregorio 2019

  • DenominazioneDenominazione: Greco di Tufo DOCG
  • UveUve:100% Greco
  • ColoreColore:Giallo paglierino 
  • OdoreOdore:Fruttato, Sentori di pera e prugna
  • SaporeSapore:Morbido, cremoso, fresco e di buon equilibrio
  • Gradazione alcolicaGradazione alcolica:13% vol.
  • FormatoFormato:75 Cl
  • Temperatura di servizioTemperatura di servizio:10 - 12° C
  • AbbinamentiAbbinamenti:Ottimo con crudi di mare
Special Price 20,92 € Regular Price 24,90 €

Una delle più importanti visioni di Feudi di San Gregorio è credere che la nascita di un vino abbia lo stesso processo creativo di un’opera d’arte. L’amore e la passione nella cura delle piante, l’impegno nella raccolta dell’uva e la pazienza nell’attesa che il vino sia maturo, fanno sì che ogni bottiglia esprima la sua personalità e diventi un’opera d’arte. È con questo approccio che nascono le collaborazioni con grandi maestri e giovani di talento, volte a continuare e far crescere la volontà di uno scambio continuo di conoscenza e creatività fra il vino e l’arte. Gli stessi sentimenti ed emozioni conducono il percorso creativo di un artista, che lo porta a realizzare una scultura, uno scatto fotografico, un quadro, un’installazione.

CARATTERISTICHE

Campanaro Irpinia DOC Feudi di San Gregorio è di colore giallo paglierino. ricco e avvolgente con note fruttate di pera matura, pompelmo e miele. morbido, cremoso, fresco e di buon equilibrio

ABBINAMENTI

Campanaro Irpinia DOC Feudi di San Gregorio si abbina con crudi di pesce

REGIONE: CAMPANIA

Campania

Le origini antichissime della viticoltura campana sono evidenti nei due metodi di allevamento della vite usati ancora oggi, quello ad alberello, di origine greca, e la tecnica etrusca in cui la vite si fa arrampicare attorno a pali e tronchi di alberi campestri per poi collegare rami e tralci tramite graticci — chiamati tennecchie, cioè tende — in una specie di pergolato che unisce un albero all'altro, integrando quindi la viticoltura con la vegetazione esistente insieme ad altre coltivazioni.

L'intera regione è situata all'interno di un antico teatro vulcanico, di cui oggi il Vesuvio rappresenta il più importante esempio ancora attivo. Questa peculiarità ha contribuito a determinare una grande varietà di suoli, che spaziano dalle rocce piroclastiche e dai tufi del Nord alle sabbie e arenarie del Taburno, ricche di quarzi e marne calcaree, ai calcari della Costiera Amalfitana, alle sabbie argillose dell'Irpinia. Nelle province di Napoli, Salerno e Caserta il clima è mite e mediterraneo, mentre in quelle interne di Avellino e Benevento le temperature sono più rigide man mano che si sale verso l'Appennino, con piogge abbondanti soprattutto in Irpinia.

In provincia di Avellino troviamo le Docg bianche Fiano di Avellino e Greco di Tufo, intitolate agli omonimi vitigni, mentre le due Dogc rosse a base di Aglianico sono il Taurasi, sempre nell'Avellinese, e l'Aglianico del Taburno in provincia di Benevento. Sulla costa, scendendo da nord a sud le Doc Galluccio, Falerno del Massico e Aversa nel Casertano, poi le Doc Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio e Penisola Sorrentina in provincia di Napoli, quindi Costa d'Amalfi a ovest di Salerno e la grande area occupata dalla Doc Cilento a sud.

L'immagine del vino campano è legata soprattutto alla personalità vivace dei suoi bianchi: Fiano, Greco e Falanghina, ma il vitigno in grado di interpretare al meglio il genius loci di questa regione con freschezza, potenza e longevità è proprio l’Aglianico, che in 17 comuni dell'Irpinia dà origine al magnifico Taurasi.

VITIGNO: GRECO

Greco

LA PIANTA

Il Greco predilige i terreni gessosi-tufacei derivati dal disfacimento di arenarie della zona di Tufo, ma non disdegna i terreni sciolti di origine vulcanica. Il grappolo è piuttosto piccolo, compatto, di forma cilindrico-conica, abbastanza pruinoso e di forma sferica; ha buccia spessa di colore giallastro ricoperta da punteggiature brunastre. Giunge a maturazione piuttosto tardi, in genere nella seconda metà di ottobre.

IL VINO

Il Greco nelle sue terre d'elezione (Tufo e Santa Paolina) dà un bianco di straordinario carattere, di colore giallo dorato e dalla spiccata complessità olfattiva (mela cotogna e mandorla), certo meno armonico e raffinato del Fiano. È un vitigno difficile da vinificare e nelle produzioni contadine tende ad avere un'acidità volatile elevata e a imbrunire precocemente per l'ossidazione. La descrizione fatta da Manuela Piancastelli riassume tutte le caratteristiche del Greco di Tufo: "Un terroir particolare che restituisce a quest'uva e al vino profumi e caratteristiche del tutto peculiari. Rispetto al cugino Fiano, è ruvido e difficile, con minori profumi, più nervoso e difficile da interpretare. È come un ragazzo ostico, di poche parole ma pieno di qualità che molti, purtroppo, cercano di omologare dandogli forzatamente un'eleganza che non gli è proprio".

Informazioni Tecniche
Contenuto 75 Cl
Regione Campania
Odore Fruttato
Colore Giallo Dorato
ean13 8022888820015
Uve Greco
Denominazione Greco di Tufo DOCG
Sapore Fresco
Manufacturer Feudi di San Gregorio
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