Denominazione:Prosecco di Valdobbiadene DOCG
Uve:Glera in Purezza
Colore:Minute bollicine attraversano nuance verdolino
Odore:Frutta matura a polpa gialla e bianca, fiori, agrumi candidi, accompagnati da una note di crema pasticciera
Sapore:Ricco, avvolgente e delicato in bocca, è animato da freschezza piena e decisa
Gradazione alcolica:11,0% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:8/10° C
Abbinamenti:Mazzancolle e calamari gratinati
Franco Adami, combinando una gestione tipicamente familiare ad un costante sviluppo dell’iter produttivo, ha negli anni traghettato il “Prosecco”, in tutte le sue declinazioni, fino ai livelli ben noti di questi ultimi anni e costruito una realtà più interessanti della denominazione. Il suo è un progetto che ruota intorno ad un concetto di zonazione e in un certo senso di “cru” con caratteristiche pedoclimatiche uniche, dove ogni Glera si arricchisce di sfumature diverse; il tutto privilegiando quelle pratiche colturali che permettono alle uve di raggiungere un equilibrio fondamentale ai fini della qualità, compreso il progressivo abbandono dei prodotti di sintesi (diserbanti, pesticidi e concimi chimici). I vini, neanche a dirlo, sono sempre caratterizzati da un equilibrio e una personalità non comuni.

LA PIANTA
Il cambio del nome non ha ovviamente cambiato le caratteristiche della varietà. Il grappolo medio-grandi, piramidale, allungato, spargolo e dodato di due ali. L'acino è medio, sferoaidale e con buccia pruinosa, sottile ma abbastanza consistente, leggermente punteggiata e di colore giallo dorato. L'epoca di maturazione è in genere tardiva
IL VINO
Il vitigno si presta molto bene alla spumantizzazione: per le caratteristiche dei vini rimandiamo a quanto descritto per il Prosecco
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Prosecco di Valdobbiadene DOCG
- Uve
- Glera
- Dosaggio
- Dry
- Gradazione (% vol.)
- 11
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bollicina
Quella guidata dai fratelli Armando e Franco Adami è un’azienda saldamente ancorata ai valori e alle tradizioni agricole dell’Alta Marca Trevigiana. Non a caso è ricordata tra le prime della zona a proporre un proprio cru: il Riva Giardino Asciutto a Colbertaldo, vero e proprio anfiteatro acquisito da nonno Abele quasi un secolo fa. Solo il fiore all’occhiello di una gamma cresciuta nel tempo, grazie anche alle vigne di Credazzo, toponimo del comune di Farra di Soligo caratterizzato dalla matrice cretosa dei suoli e dalle pendenze vertiginose. Proprio da questi due vigneti giungono le etichette più interessanti. Un Col Credas '17 dal profilo aromatico fresco, dominato dalle sensazioni di frutto bianco e impreziosito da una sottile nota vegetale; in bocca è deciso, grintoso e dotato di un sorso teso e quasi tagliente. Più solare, maturo e accondiscendente il Giardino '17: profumato di frutta fresca e agrumi, dona al palato una delicata morbidezza che scompare nel lungo e asciutto finale.
Gambero Rosso