Denominazione:Terre del Volturno IGP
Uve: 100% Casavecchia
Colore:Rosso Rubino
Odore: Frutta rossa ben matura, mora e gelso nero
Sapore: Fresco, Sapido e Buona morbidezza dei Tannini
Gradazione alcolica:13,5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:18-20° C
Abbinamenti: Grigliata Mista e Formaggi Stagionati
Una passione travolgente, un sogno da realizzare, il richiamo ancestrale della terra, una filosofia di vita hanno fatto nascere Vigne Chigi.Inseriti in un contesto naturale di straordinaria bellezza, in un’area dove i terreni sono da secoli vocati alla viticoltura, dopo anni di sola coltivazione, abbiamo deciso di vinificare in proprio le nostre uve.Ai nostri vigneti dedichiamo ogni giorno lavoro, attenzione e tanta passione con l’obiettivo di creare un vino unico, capace di valorizzare un patrimonio territoriale assolutamente straordinario. La nostra idea è che i nostri vini, per essere unici ed eccellenti, debbano essere anche in grado di esprimere la tipicità che solo le nostre terre baciate dal sole sanno dare.Da qui la grande fiducia verso due vitigni autoctoni: Casavecchia e Pallagrello bianco e nero, capaci di creare vini inconfondibili e di grande personalità.Si tratta di vitigni antichi che i Borbone scoprirono sin dall’inizio del loro regno e da cui ottenevano vini da servire a corte unitamente ai grandi vini stranieri. Ferdinando IV apprezzò talmente queste uve da ordinare ai giardinieri di corte di inserirli in due dei dieci raggi della spettacolare “Vigna del ventaglio”.Ecco il motivo, coltivando vitigni del territorio cari ai Borbone, della scelta della riproduzione sulle etichette dei cani da caccia reali, altra grande passione dei sovrani.La posizione dell’azienda è l’ideale per coloro che soggiornano nella zona che potranno così unire la passione per l’arte a quella enogastronomica e conoscere la cultura e le tradizioni del nostro territorio.

LA PIANTA
Il grappolo è grande, di forma cilindrica, con presenza di più di due ali che gli danno un aspetto molto ramificato e quasi piramidale, ma il fatto di essere molto spargolo gli permette di conservare un peso contenuto. Gli acini sono piccoli ed ellittici, con una buccia abbastanza spessa, pruinosa e di colore blu-nero. Giunge a maturazione tra la fine di settembre e la metà di ottobre.
IL VINO
Solo da qualche anno, con l'impegno di produttori appassionati, si è risvegliata l'attenzione sul Casavecchia. In particolare Luigi Moio (responsabile del programma di ricerca sul Casavecchia dell'Università di Portici) ha avviato test di microvinificazione per conoscere meglio una varietà che raramente era stata tenuta in considerazione e vinificata in purezza con le attenzioni necessarie. Da questi studi emerge una certa somiglianza dei prodotti finali con i vini da uve Merlot. Il Casavecchia è ricco di antociani e di tannini morbidi, possiede un buon grado alcolico e acidità bassa, che rendono la fermentazione malolattica una formalità.
- Regione
- Campania
- Denominazione
- Terre del Volturno IGP
- Uve
- Casavecchia
- Colore
- Rosso Rubino
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Fresco
Sapido
Una passione travolgente, un sogno da realizzare, il richiamo ancestrale della terra, una filosofia di vita hanno fatto nascere Vigne Chigi.Inseriti in un contesto naturale di straordinaria bellezza, in un’area dove i terreni sono da secoli vocati alla viticoltura, dopo anni di sola coltivazione, abbiamo deciso di vinificare in proprio le nostre uve.Ai nostri vigneti dedichiamo ogni giorno lavoro, attenzione e tanta passione con l’obiettivo di creare un vino unico, capace di valorizzare un patrimonio territoriale assolutamente straordinario. La nostra idea è che i nostri vini, per essere unici ed eccellenti, debbano essere anche in grado di esprimere la tipicità che solo le nostre terre baciate dal sole sanno dare.Da qui la grande fiducia verso due vitigni autoctoni: Casavecchia e Pallagrello bianco e nero, capaci di creare vini inconfondibili e di grande personalità.Si tratta di vitigni antichi che i Borbone scoprirono sin dall’inizio del loro regno e da cui ottenevano vini da servire a corte unitamente ai grandi vini stranieri. Ferdinando IV apprezzò talmente queste uve da ordinare ai giardinieri di corte di inserirli in due dei dieci raggi della spettacolare “Vigna del ventaglio”.Ecco il motivo, coltivando vitigni del territorio cari ai Borbone, della scelta della riproduzione sulle etichette dei cani da caccia reali, altra grande passione dei sovrani.La posizione dell’azienda è l’ideale per coloro che soggiornano nella zona che potranno così unire la passione per l’arte a quella enogastronomica e conoscere la cultura e le tradizioni del nostro territorio.