Cirò Bianco DOC Scala 2019
Dopo aver diraspato le uve e pressate in modo soffice, il mosto viene inseminato di lieviti selezionati e prosegue la fermentazione a temperatura controllata, 16°-18°C, in modo da conservare tutte le caratteristiche varietali del vitigno

LA PIANTA
Il Greco predilige i terreni gessosi-tufacei derivati dal disfacimento di arenarie della zona di Tufo, ma non disdegna i terreni sciolti di origine vulcanica. Il grappolo è piuttosto piccolo, compatto, di forma cilindrico-conica, abbastanza pruinoso e di forma sferica; ha buccia spessa di colore giallastro ricoperta da punteggiature brunastre. Giunge a maturazione piuttosto tardi, in genere nella seconda metà di ottobre.
IL VINO
Il Greco nelle sue terre d'elezione (Tufo e Santa Paolina) dà un bianco di straordinario carattere, di colore giallo dorato e dalla spiccata complessità olfattiva (mela cotogna e mandorla), certo meno armonico e raffinato del Fiano. È un vitigno difficile da vinificare e nelle produzioni contadine tende ad avere un'acidità volatile elevata e a imbrunire precocemente per l'ossidazione. La descrizione fatta da Manuela Piancastelli riassume tutte le caratteristiche del Greco di Tufo: "Un terroir particolare che restituisce a quest'uva e al vino profumi e caratteristiche del tutto peculiari. Rispetto al cugino Fiano, è ruvido e difficile, con minori profumi, più nervoso e difficile da interpretare. È come un ragazzo ostico, di poche parole ma pieno di qualità che molti, purtroppo, cercano di omologare dandogli forzatamente un'eleganza che non gli è proprio".
- Denominazione
- Cirò Classico
- Uve
- Greco
- Colore
- Giallo Verdolino
- Odore
- Floreale
- Sapore
- Sapido
Secco - Gradazione (% vol.)
- 12.5
- Contenuto
- 75 Cl