Denominazione:Sannio DOC
Uve:Coda di volpe in Purezza
Colore:Paglierino brillante.
Odore:Un sottile e intenso filo minerale sostiene profumi di mela renetta, kiwi, nocciola, timo, maggiornana, coriandolo, anice e rilievi floreali.
Sapore:Sorso scorrevole, distinto da vena sapida e sorretto da vivace freschezza. Vinificazione e maturazione in acciaio.
Gradazione alcolica:13% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10 - 12° C
Abbinamenti:Spiedini di mazzancolle al lime, Lasagne vegetariane
I terreni aziendali sono tutti collinari e di natura calcareo-argillosa. Sono circa 31 gli ettari coltivati a vigneto. Dal 1997 sono coltivati con metodologie biologiche e dalla vendemmia 2001 tutte le uve prodotte in azienda sono certificate biologiche dall’ICEA, organismo di controllo autorizzato. Seguendo un preciso e graduale programma dal 1998 ad oggi si è proceduto al reimpianto di circa l’80% del vigneto. Le uve sono tutte appartenenti alla doc Taburno o Sannio. Il nuovo vigneto è stato piantato tutto a spalliera con sistemi di potatura a guyot o cordone speronato. Le uve raccolte in azienda sono, a bacca bianca, falanghina, coda di volpe, fiano e greco; a bacca rossa sono aglianico e piedirosso.

LA PIANTA
Il grappolo è medio-piccolo, non particolarmente compatto, di forma piramidale, con ala ben sviluppata. L'acino è ellittico, di medie dimensioni, di colore giallo dorato con macchie ambrate sul lato esposto al sole e scarsamente pruinoso. Ha la buccia spessa che gli dona particolare resistenza alla botrytis, consentendo vendemmie molto ritardate e permettendogli, all'occorrenza, di diventare una buona uva da tavola. Matura in genere all'inizio di ottobre.
IL VINO
Dai classici autori latini alle corti medievali dell'Italia meridionale, fino alla critica moderna, il Fiano è sempre stato considerato uno dei più nobili vitigni a bacca bianca della penisola. L'armonia raggiunta tra il clima della zona di produzione e il vitigno regalano un bianco di grande finezza olfattiva - i principali descrittori sono la mela, la pera, la nocciola e il miele -, sostenuta da una vibrante acidità che ne fa uno dei più longevi del Paese. Gli ultimi anni hanno visto il proliferare di nuove tecniche di vinificazione (fermentazione in barrique e produzione di passiti) che diversificano le proposte senza però apportare miglioramenti notevoli.
- Regione
- Campania
- Denominazione
- Beneventano IGP
- Gradazione (% vol.)
- 13
- Contenuto
- 75 Cl
L'azienda della famiglia Cotroneo si trova a Torrecuso, piccolo borgo della provincia di Benevento collocato ai piedi del monte Taburno. Qui tutti i componenti del nucleo familiare lavorano circa 29 ettari vitati, condotti in biologico e dedicati alle principali varietà del Sannio. La cantina presenta macchinari all'avanguardia e un'ampia sala destinata all'affinamento di vini suddivisi in 11 etichette dalla marcata riconoscibilità aziendale. A vini freschi e diretti si affiancano grandi riserve come Terre di Rivolta e Sogno di Rivolta, il primo da uve aglianico, il secondo blend di falanghina, fiano e greco. Vasta la gamma di etichette dell’azienda presentata quest’anno. La Falanghina del Sannio Taburno ’17 ha sensazioni di frutta esotica, ananas, papaia, profilo floreale e tocchi minerali. Brillante la versione del Simbiosi ’16 che approda alle nostre finali. Si apre dapprima su sensazioni di frutta, amarena e prugna, per poi chiudere su note di spezie orientali. Corredo tannico imponente e un finale piacevolmente affumicato.
Gambero Rosso