Exultet Fiano DOCG Quintodecimo è un’elegante e raffinata interpretazione del Fiano di Avellino. È un cru prodotto esclusivamente con le uve provenienti da una sola vigna di Fiano che si trova a Lapio. Sono ancora una volta i vini bianchi a rappresentare al meglio le ambizioni qualitative e stilistiche di Quintodecimo. La maturazione in legno aggiunge complessità senza sacrificarne la silhouette sottile e floreale. Fiano di Avellino Exultet decisamente varietale con i suoi ricordi di erbe, polline, agrumi, avvolti da uno scheletro affumicato potente ma sempre in tensione.

LA PIANTA
Il grappolo è medio-piccolo, non particolarmente compatto, di forma piramidale, con ala ben sviluppata. L'acino è ellittico, di medie dimensioni, di colore giallo dorato con macchie ambrate sul lato esposto al sole e scarsamente pruinoso. Ha la buccia spessa che gli dona particolare resistenza alla botrytis, consentendo vendemmie molto ritardate e permettendogli, all'occorrenza, di diventare una buona uva da tavola. Matura in genere all'inizio di ottobre.
IL VINO
Dai classici autori latini alle corti medievali dell'Italia meridionale, fino alla critica moderna, il Fiano è sempre stato considerato uno dei più nobili vitigni a bacca bianca della penisola. L'armonia raggiunta tra il clima della zona di produzione e il vitigno regalano un bianco di grande finezza olfattiva - i principali descrittori sono la mela, la pera, la nocciola e il miele -, sostenuta da una vibrante acidità che ne fa uno dei più longevi del Paese. Gli ultimi anni hanno visto il proliferare di nuove tecniche di vinificazione (fermentazione in barrique e produzione di passiti) che diversificano le proposte senza però apportare miglioramenti notevoli.
- Regione
- Campania
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Fiano di Avellino DOCG
- Uve
- Fiano
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Elegante
- Gradazione (% vol.)
- 14
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bianco
Non mancano certo determinazione e coraggio a Laura Di Marzio e Luigi Moio, compagni nella vita e nell'avventura di Quintodecimo a Mirabella. E' qui che lo stimato enologo professore ha voluto mettere radici, puntando senza esitazionisu un modello dichiaratamente haute couture, nella cura dei dettagli come nei prezzi di uscita. Un vero e proprio chateau irpino raccontato da una gamma completa e riconoscibile di vini a base aglianico, greco, fiano e falanghina, raccolti a piena maturazione e affinati in legno piccolo, con esiti ancora da verificare alla prova del tempo. Sono ancora una volta i bianchi a rappresentare al meglio le ambizioni qualitative e stilistiche di Quintodecimo. La Falanghina Via del Campo si conferma tra le migliori declinazioni del vitigno sannita: la maturazine in legno aggiunge complessità senza sacrificarne la silhouette sottile e floreale. Discorso simile per il Fiano di Avellino Exultet, decisamente varietale con i suoi ricordi di erbe, polline, agrumi, avvolti da uno scheletro affumicato potente ma sempre in tensione.
- Anno di fondazione: 2001
- Proprietà: Luigi Moio e Laura Di Marzio
- Enologo: Luigi Moio
- Bottiglie prodotte: 80.000
- Ettari: 23,00