Denominazione:Falerno del massico DOC
Uve:70% Aglianico, 20% Piedirosso, 10% Primitivo
Colore:Rosso Rubino intenso tendente al granato con l'invecchiamento
Odore:Caratteristico e intenso
Sapore:Asciutto, caldo, robusto e armonico
Gradazione alcolica:14% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Pasta con salsa e robuste, carni rosse e selvaggina, formaggi di media e lunga stagionatura.
In Rampaniuci si conserva e sottolinea la struttura dell'Aglianico, se ne mantengono l'eleganza e la riconoscibilità lasciando che la sua unione con il Piedirosso ed il Primitivo segni territorialmente un vino che al proprio territorio, l'ager falernus, è indissolubilmente legato da secoli.
ZONA DI PRODUZIONE: CASERTANO

LA PIANTA
A partire dagli anni Novanta del Novecento sono state condotte lunghe indagini ampelografiche, ampelometriche, chimiche, biochimiche e molecolari su biotipi di Aglianico e Aglianicone reperiti in Campania e in Basilicata. I risultati hanno dimostrato che Aglianico campano e Aglianico del Vulture sono in realtà un unico vitigno, con differenze di vario ordine ascrivibili a una normale variabilità intravarietale, mentre l'Aglianicone si è rivelato un vitigno estraneo ai due precedenti. Gli ultimi studi di Boselli e Monaco hanno messo in evidenza i sei biotipi seguenti appartenenti a tre gruppi fondamentali: Aglianico Amaro, Aglianico di Taurasi e Aglianico del Vulture; Aglianico di Napoli 1 e Aglianico di Napoli 2; Aglianico di Galluccio. L'Aglianico ha un grappolo cilindrico o conico piuttosto piccolo (da 150 a 250 grammi) e compatto, con eventuale presenza di una o, più raramente, due ali. L'acino è piccolo, di forma sferica, con buccia spessa, a volte persino coriacea, pruinosa e di colore blu-nero. Matura tardivamente, tra la metà di ottobre e la prima decade di novembre.
IL VINO
In condizioni ottimali le uve raggiungono un elevato tenore zuccherino (22-23%) e conservano integra una forte acidità tartarica, che risulta ancora più elevata nel biotipo Aglianico Amaro o Beneventano; possiedono, inoltre, un'importante struttura tannica. Il vino che se ne ricava è adatto al lungo invecchiamento e beneficia dell'affinamento in legno, a stemperare il carattere austero dovuto alla componente acido-tannica. L'utilizzo della barrique, oggi diffuso in Campania e in Basilicata, riesce a domarne la foga, rendendolo più morbido e vellutato in tempi brevi.
- Regione
- Campania
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Falerno del Massico DOC
- Uve
- Aglianico
- Colore
- Rosso Rubino
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Morbido
- Gradazione (% vol.)
- 14
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
L'azienda agricola Migliozzi ha una lunga storia nella produzione e distribuzione di frutta e prodotti della terra ma è solo nel 2004 che i fratelli Migliozzi, spinti dalla comune passione per la buona tavola e soprattutto per il buon bere, decidono di iniziare la propria storia nel mondo della viticoltori. Le vigne, quelle di famiglia, ci sono da sempre, ma il vino veniva consumato solo in una ristretta cerchia di parenti e amici. Insieme, i fratelli Migliozzi, decidono di allargare la cerchia di chi può apprezzare il loro vino e danno vita ad una nuova azienda che produce esclusivamente il più pregiato dei vini de l'Ager Falernus. Viticoltori Migliozzi è il nome che decidono per la cantina, Rampaniuci è il nome che decidono di dare al loro vino, proprio come la collina dove da sempre vigne ricche e tenaci custodiscono l'uva che viene trasformata, con rispetto e attenzione, in Falerno del Massico.