Denominazione:Venezia Giulia IGT
Uve:Friulano 85%, Sauvignon Blanc 10%, Riesling 5%
Colore:Giallo Paglierino brillante
Odore:Sentori fruttati, pesca bianca, mandorla e fiori di campo
Sapore:Pieno e persistente
Gradazione alcolica:13% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10 - 12° C
Abbinamenti:Tartare di tonno
Le nere, o Lis Neris, erano le ottocentesche donne che lavoravano nei campi in quel Friuli che aveva tutt'altra fama rispetto a quella di oggi: terra povera, magra, di confine. Il Friuli contemporaneo è invece una realtà vitale, ricca, che ha saputo risollevarsi sia dalla miseria, sia dalle tragedie occorse durante due conflitti mondiali di cui è stato teatro. Lis Neris celebra questa storia di sofferenza e rinascita, ben nota alla famiglia Pecorari che da quattro generazioni fa il vino in quel di San Lorenzo Isontino, in provincia di Gorizia. Alvaro Pecorari è alla guida della cantina di famiglia da anni e si occupa in prima persona sia della parte agronomica, sia di quella enologica, curando dunque tutto l'iter produttivo dei vini Lis Neris: è a lui che si devono perciò l'estrema eleganza, la classe e la longevità di vini che raccontano un territorio unico nel suo genere caratterizzato dai "claps", ciottoli che contribuiscono a drenare il terreno e ad assorbire il calore del giorno per rilasciarlo durante la notte favorendo la maturazione delle uve. Un suolo che conferisce un'identità inconfondibile ai vini di questo angolo di Friuli, anche grazie a lavorazioni condotte in acciaio e rovere francese, che puntano a preservare la personalità di ogni vitigno senza aggiungere orpelli e sovrastrutture. Come sempre una batteria di altissimo livello qualitativo racconta il bel lavoro di Alvaro Pecorari.

- Regione
- Friuli Venezia Giulia
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Venezia Giulia IGT
- Uve
- Friulano
- Gradazione (% vol.)
- 13
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bianco
Bibenda:Le nere, o Lis Neris, erano le ottocentesche donne che lavoravano nei campi in quel Friuli che aveva tutt'altra fama rispetto a quella di oggi: terra povera, magra, di confine. Il Friuli contemporaneo è invece una realtà vitale, ricca, che ha saputo risollevarsi sia dalla miseria, sia dalle tragedie occorse durante due conflitti mondiali di cui è stato teatro. Lis Neris celebra questa storia di sofferenza e rinascita, ben nota alla famiglia Pecorari che da quattro generazioni fa il vino in quel di San Lorenzo Isontino, in provincia di Gorizia. Alvaro Pecorari è alla guida della cantina di famiglia da anni e si occupa in prima persona sia della parte agronomica, sia di quella enologica, curando dunque tutto l'iter produttivo dei vini Lis Neris: è a lui che si devono perciò l'estrema eleganza, la classe e la longevità di vini che raccontano un territorio unico nel suo genere caratterizzato dai "claps", ciottoli che contribuiscono a drenare il terreno e ad assorbire il calore del giorno per rilasciarlo durante la notte favorendo la maturazione delle uve. Un suolo che conferisce un'identità inconfondibile ai vini di questo angolo di Friuli, anche grazie a lavorazioni condotte in acciaio e rovere francese, che puntano a preservare la personalità di ogni vitigno senza aggiungere orpelli e sovrastrutture. Come sempre una batteria di altissimo livello qualitativo racconta il bel lavoro di Alvaro Pecorari.