Caffè

Caffè
Etiopia, Yemen, Turchia, Brasile sono tutti luoghi a cui viene attribuita l’origine del caffè, bevanda non a caso diffusa in tutto il mondo. Spesso abituati a pensarla come una tradizione tutta italiana, in realtà la “scoperta” e la diffusione del caffè inizia molto lontano. E proprio da qui partiamo per un viaggio dedicato alla storia del caffè, dalla pianta e dai suoi frutti fino ad arrivare all’Espresso, un vero e proprio simbolo universale del Belpaese. Caffè significa infatti preparazioni diverse, luoghi differenti, bouquet di sapori. La sua molteplicità e varietà è parte del segreto del suo successo. Non è un caso che ovunque arrivasse questo “oro nero” diventasse in breve tempo la bevanda più amata. È probabile, infatti, che la pianta del caffè abbia origine etiope e che la popolazione degli Oromo sia stata la prima, attorno al VIII secolo d.C., a individuare le proprietà dei suoi frutti. La bevanda, invece, è stata “scoperta” solo successivamente. Tra il XIII e il XIV secolo ci furono numerose invasioni etiopiche nello Yemen e solo lì si iniziò a macinare e mettere in infusione i chicchi abbrustoliti per farne qualcosa da bere. Non vi sono dubbi, poi, sul fatto che gli Arabi contribuirono alla diffusione del caffè. Si racconta che venisse utilizzato dai guerrieri per farsi coraggio prima delle battaglie più dure e, addirittura, che il medico, filosofo, matematico e fisico Avicenna lo impiegasse come rimedio naturale per diversi malanni.
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