Denominazione:Costa d'Amalfi DOC
Uve:Falanghina 60%, Biancolella 40%
Colore:Paglierino con riflessi verdolini
Odore:Fruttato profumi di pesca bianca, ananas, pompelmo, bergamotto, mandorla fresca, biancospino, mimosa, tiglio, maggiorana e scorzetta di limone su delicato tappeto minerale
Sapore:Palato carezzevole e vigoroso per continui tintinnii di sapidità, con persistenza vegetale sostenuta da viva freschezza
Invecchiamento: Sosta in acciaio per quattro mesi
Gradazione alcolica:13.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:12° C
Abbinamenti:Pezzogna al sale, Coniglio all'ischitana
La ribalta della viticoltura della Costiera Amalfitana è stata nell'ultimo decennio quasi esclusivamente appannaggio d'eccellenza qualitativa offerta dai vini di Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli, nati grazie al fattivo contributo dell'enologo Luigi Moio. In particolare ci siamo abbeverati con fiumi di Costa d'Amalfi Furore Bianco Fiorduva, una certezza anno dopo anno, perché sempre di squisita bontà e prestanza aromatica, ma anche perché il primo a mettere insieme con maestria varietà locali, recuperate dall'abbandono, come Ripoli, Fenile e Ginestra. Il mito continua con una esaltante prestazione del millesimo 2012, capofila di una gamma di vini creata con l'unico intento di domare con coraggio la struggente bellezza di questi luoghi dedicandosi ad una viticoltura veramente eroica.

LA PIANTA
Ci sono due tipi di Falanghina: il Falanghina Flegrea e il Falanghina Beneventana. Il Falanghina predilige i terreni vulcanici e tufacei e le forme di allevamento alte e piuttosto espanse. Il grappolo del Falanghina Beneventana non ha dimensioni molto diverse da quelle del Falanghina Flegrea, ma forma conico-piramidale con presenza di un'ala. Anche gli acini hanno dimensioni simili all'altra varietà, ma si distinguono per la forma più ellittica e la colorazione verde-gialla. I tempi di maturazione, che cadono di solito tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, non si discostano molto dal tipo Flegreo.
IL VINO
In generale, i vini Falanghina prodotti nel Beneventano offrono maggiore struttura rispetto a quelli del Casertano o del Napoletano. La loro gradazione alcolica è buona, mentre l'ottima acidità fissa rende le uve apprezzabili nella produzione di vini spumanti e passiti. Mentre nel Falanghina Casertano si notano maggiori caratteristiche di sapidità e serbevolezza, nel Falanghina dei Campi Flegrei si riscontra più freschezza e mineralità. Alcune vinificazioni in legni piccoli stanno dando risultati interessanti.
- Regione
- Campania
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Costa d'Amalfi DOC
- Uve
- Biancolella
Falanghina - Gradazione (% vol.)
- 13.5
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bianco
Dove le due anime del mare e del monte si fondono armoniosamente in uno dei tratti di costa più incantevoli al mondo, nella Costiera Amalfitana, nascono i vini di Marisa Cuomo, che si propongono tra i più interessanti e completi della regione. L’azienda presenta costantemente una schiera di etichette sfiziose, realizzate con professionalità e misura, forte di un percorso e di un’esperienza che conta quasi quarant’anni di età. La produzione è uno splendido mosaico di vitigni autoctoni tra cui Ripoli, Ginestra e Fenile, questi sconosciuti, ma basta dire Fiorduva e il gioco è fatto, l’associazione a questo splendido vino è immediata. Un vino che non smette mai di sorprendere, specialmente se stappato dopo qualche anno. Non è da meno il Costa d’Amalfi Ravello Rosso Riserva, che con il suo gusto austero e un po’ severo svetta per carattere e ricchezza.
- Anno di fondazione: 1983
- Proprietà: Marisa Cuomo
- Enologo: Marisa Cuomo
- Bottiglie prodotte: 109.000
- Ettari:19,50