Denominazione:Sicilia DOC
Uve:Grillo in purezza
Colore:Giallo paglierino verde-oro brillante
Odore:ntenso ed elegante l'olfatto ritmato da spezie orientali, pepe bianco, quindi pesca nettarina, cedro siciliano e pera williams, il tutto avvolto da precisi ricordi di salvia e sbuffi minerali iodati
SaporeEquilibrato sin dall'ingresso, percorso da ricca vena sapida, che bilancia la soave spalla glicerca, corroborata da pimpante freschezza. Finale conteso fra spezie ed agrumi
Gradazione alcolica:13,0vol %
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10 - 12° C
Abbinamenti:Filetti di cernia saltati in wok con verdure miste
Pienamente consapevoli del potenziale di questo piccolo fazzoletto di terra incastonato nella campagna agrigentina, Angelo, Carmelo e Domenico Bonetta, danno vita a questo progetto diciannove anni fa, fissando l’asticella ad un livello molto alto, condizione che richiederà anni di duro lavoro e scelte coraggiose. Ben presto tutto questo darà i suoi frutti, ripagando ampiamente tutti gli sforzi messi in campo dalla famiglia. Molteplici i fattori che hanno contribuito alla fortuna di questa realtà, partendo dal territorio stesso, un angolo di terra incantevole, dove i raggi del sole si riflettono sui bianchissimi suoli calcarei che lo caratterizzano, passando per il fattore clima, ritmato da estati torride e assolate, mitigate dalle fresche e preziose brezze provenienti dal vicino canale di Sicilia, arrivando infine alla mano dell’uomo che armata di passione e ideali forti, è riuscita a cogliere solo il meglio che questo generoso areale aveva da offrire. Nel vigneto poco spazio è lasciato alle varietà internazionali, qui le uve ‘autoctone’ la fanno da padrone, ed attraverso una sapiente lavorazione danno vita ad una serie di capolavori, che offrono uno splendido ventaglio di eccellenze siciliane. Aristocratiche e solenni le etichette, impreziosite da concetti che rievocano gli stati primordiali della creazione, l'essenza e la purezza della materia, come ad esempio quella de ‘Lalùci’ che recita : ‘Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa è reminiscenza - Lalùci – luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere'.

LA PIANTA
Il grappoolo è medio, cilindrico o conico, semplice o alato, spargolo o mediamente compatto. L'acino è medio o grosso, sferoidale, con buccia trasparente, spessa, consistente, leggermente pruinosa e di colore giallo dorato con chiazze ambrate. La vendemmia si effettua di solito nella seconda metà di Settembre.
IL VINO
Si tratta di un'uva impiegata sia a tavola che nella vinificazione. In purezza (ma è più frequente l'abbinamento ad altre varietà locali), dà vita ad un vino dal colore giallo paglierino intenso, con profumi evoluti di fiori secchi e di fieno, dal gusto caldo, asciutto e leggermente tannico, con una buona acidità che lo rende particolarmente adatto all'invecchiamento.
- Regione
- Sicilia
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Sicilia DOC
- Uve
- Grillo
- Colore
- Giallo Verdolino
- Odore
- Speziato
- Sapore
- Fresco
Sapido - Gradazione (% vol.)
- 13
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bianco
Pienamente consapevoli del potenziale di questo piccolo fazzoletto di terra incastonato nella campagna agrigentina, Angelo, Carmelo e Domenico Bonetta, danno vita a questo progetto diciannove anni fa, fissando l’asticella ad un livello molto alto, condizione che richiederà anni di duro lavoro e scelte coraggiose. Ben presto tutto questo darà i suoi frutti, ripagando ampiamente tutti gli sforzi messi in campo dalla famiglia. Molteplici i fattori che hanno contribuito alla fortuna di questa realtà, partendo dal territorio stesso, un angolo di terra incantevole, dove i raggi del sole si riflettono sui bianchissimi suoli calcarei che lo caratterizzano, passando per il fattore clima, ritmato da estati torride e assolate, mitigate dalle fresche e preziose brezze provenienti dal vicino canale di Sicilia, arrivando infine alla mano dell’uomo che armata di passione e ideali forti, è riuscita a cogliere solo il meglio che questo generoso areale aveva da offrire. Nel vigneto poco spazio è lasciato alle varietà internazionali, qui le uve ‘autoctone’ la fanno da padrone, ed attraverso una sapiente lavorazione danno vita ad una serie di capolavori, che offrono uno splendido ventaglio di eccellenze siciliane. Aristocratiche e solenni le etichette, impreziosite da concetti che rievocano gli stati primordiali della creazione, l'essenza e la purezza della materia, come ad esempio quella de ‘Lalùci’ che recita : ‘Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa è reminiscenza - Lalùci – luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere'.