Denominazione: Basilicata IGT
Uve:Moscato 70%, Malvasia 30%
Colore:Ambarato
Odore:Intensamente odoroso di agrumi canditi, di miele millefiori e di vaniglia
Sapore:Il sorso è accogliente e morbido, con un guizzo fresco-sapido che lo rende dinamico e bevibile. Deliziosamente lunga la scia finale
Gradazione alcolica:14,0% vol.
Formato:500 ml
Temperatura di servizio:10 - 12° C
Abbinamenti:Cannoncini di sfoglia con crema pasticcera
Con i suoi quaranta ettari disseminati nelle campagne di Ginestra, Maschito, Ripacandida, Barile e Rionero, Cantine del Notaio è un riferimento certo per gli amanti dei vini lucani e dell’Aglianico del Vulture in particolare. Viene condotta da Gerardo Giuratrabocchetti, il quale nel 1998 decise di lasciare la propria professione di agronomo per riappropriarsi delle vigne appartenute precedentemente al nonno e continuare l’opera interrotta dal padre notaio. Al padre è ispirato infatti il nome della cantina così come quello di tutti i vini, che richiamano il vocabolario tipico degli ambienti giuridici. L’impegno profuso da Gerardo e dalla moglie Marcella Libutti, che si occupa della comunicazione aziendale, è oggi premiato con riconoscimenti unanimi un po’ da ogni angolo del globo e costituisce un vero omaggio all’enologia della Basilicata, della quale rappresenta uno degli esponenti più significativi.

LA PIANTA
Il grappolo è di medie dimensioni, cilindrico o cilindrico-conico, allungato e spargolo. L'acino, medio o piccolo, è subrotondo o sferoidale; la buccia è sottile e tenera, poco pruinosa, di colore giallo dorato. La produzione è mediocre per quantità è poco costante. L'epoca di maturazione è media e pertanto le uve sono raccolte in genere intrno alla seconda metà di settembre, a meno che non si voglia arrivare a un loro appassimento.
IL VINO
L'uva Malvasia di Lipari è impiegata esclusivamente per la vinificazione. La versione è Dolce da uve fresche è fruttata, fragrante e armonica, decisamente più interessante quella da uve leggermente appassite, che si presenta con un colore giallo dorato o ambrato, con profumi delicati di frutta fresca o sciroppata, di agrumi canditi, miele e fiori secchi, e con gusto pieno, caldo, avvolgente, vellutato e prolungato
- Regione
- Basilicata
- Denominazione
- Basilicata IGT
- Uve
- Malvasia
Moscato - Colore
- Giallo Paglierino
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Fresco
Sapido - Gradazione (% vol.)
- 14
- Contenuto
- 75 Cl
Con i suoi quaranta ettari disseminati nelle campagne di Ginestra, Maschito, Ripacandida, Barile e Rionero, Cantine del Notaio è un riferimento certo per gli amanti dei vini lucani e dell’Aglianico del Vulture in particolare. Viene condotta da Gerardo Giuratrabocchetti, il quale nel 1998 decise di lasciare la propria professione di agronomo per riappropriarsi delle vigne appartenute precedentemente al nonno e continuare l’opera interrotta dal padre notaio. Al padre è ispirato infatti il nome della cantina così come quello di tutti i vini, che richiamano il vocabolario tipico degli ambienti giuridici. L’impegno profuso da Gerardo e dalla moglie Marcella Libutti, che si occupa della comunicazione aziendale, è oggi premiato con riconoscimenti unanimi un po’ da ogni angolo del globo e costituisce un vero omaggio all’enologia della Basilicata, della quale rappresenta uno degli esponenti più significativi.