La Fata Galanti Nerello Cappuccio IGP Al-Cantara 2016
DenominazioneTerre Siciliane IGP
Uve:Nerello Cappuccio 100%
Colore:Rosso Rubino di bella trasparenza
Odore:Approccio olfattivo di marca floreale con sensazioni di violetta e rose rosse appassite, cenni balsamici, eucalipto, tabacco, cuoio, note foxy, macchia mediterranea e scorza d'arancio
Sapore:Rotondo e vellutato al gusto, rilascia ottima freschezza e sapidità, tannini finissimi e una persistenza coerente e lunga
Gradazione alcolica:12% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10-12° C
Abbinamenti:Costolette di agnello con patate al forno
“Quasi tutto il vino prodotto va all’estero, ma il nostro intento è quello di sviluppare il mercato italiano”, è ciò che ci racconta Angelo Paradiso, patron di questa organizzata azienda cerignolana. Tra le prime storiche in zona ad imbottigliare, la cantina è capace di partorire vini architettati con piacevolezza incredibile e tra le poche del territorio a produrre da uva Primitivo nell’areale storico del Nero di Troia. La scelta seppur bizzarra ci è apparsa a fronte degli assaggi azzeccatissima, e nel calice, serbevole e gustoso, spicca la mano del giovane collaboratore-enologo Teodosio D’Apolito, con alle spalle esperienza in importante gruppo vinicolo del centro Italia.
- Regione
- Sicilia
- Colore
- Rosso Rubino
- Gradazione (% vol.)
- 12
- Contenuto
- 75 Cl
L'azienda nasce nel 2007 grazie alla passione per la viticoltura del commercialista catanese Giuffrida Pucci; prende il nome dal fiume Alcantara, che scorre nei vigneti aziendali in contrada S. Anastasia, dove ha anche sede la cantina e un piccolo museo. Tutti i vigneti, 15 ettari in tutto, si trovano in contrada S. Anastasia, nel territorio di Randazzo a circa 650 metri sul livello del mare e giacciono su un suolo alluvionale, ricco di scheletro, profondo e fertile e godono di un micro clima fresco e ventilato. Il sistema di allevamento è quello a controspalliera e la tecnica di potatura a cordone speronato. Le densità di impianto si attestano tra i 4000 e i 4600 piante ettaro. Queste caratteristiche permettono di ottenere vini strutturati, complessi e con spiccata freschezza con radazione alcolica non eccessiva. I vitigni coltivati sono quelli autctoni locali: Nerollo Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante, le cui vigne risalgono al 1965 e che sono alla base ampelografica della Denominazione di Origine Controllata Etna. Non mancano però Pinot Nero, Grecanico e Cabernet Sauvignon. La cantina, immersa nei vigneti, mentre vi scriviamo è in fase di ristrutturazione.