Lafòa Chardonnay DOC Colterenzio 2021

  • DenominazioneDenominazione:Alto Adige/Sudtirol DOC
  • UveUve:100% Chardonnay
  • ColoreColore:Regale manto dorato
  • OdoreOdore:Ventaglio olfattivo di fiori di acacia e ginestra, con pennellate di cannella, mela renetta matura e maggiorana
  • SaporeSapore:Profilo gustativo maturo, pieno e di lunga persistenza, modulato su una corroborante freschezza. Sfuma torrefatto e speziato
  • Gradazione alcolicaGradazione alcolica:14% vol.
  • FormatoFormato:75 Cl
  • Temperatura di servizioTemperatura di servizio:10 - 12° C
  • AbbinamentiAbbinamenti:Pollo alla birra con cipolle e speck
Special Price 33,50 € Regular Price 35,50 €

In Alto Adige, i numeri colossali sfoggiati da aziende cooperative come Colterenzio non devono ingannare. Non siamo di fronte ad un produzione ottenuta tramite dinamiche produttive standardizzate, ma dinanzi ad un raffinatissimo artigianato vitivinicolo che è figlio di un lunghissimo percorso di sviluppo, della consulenza di alcune delle massime autorità in campo enologico e di un atteggiamento che persegue la tradizione tramite le rigorosissime cure dei vigneti a disposizione dell’azienda; culle di piante che arrivano a quarant’anni d’età. Si riconferma al top il Cabernet Lafòa, un rosso che delizia con profondità ed equilibrio nei primi anni di vita ma che è capace di sorprendenti evoluzioni negli anni. Straordinario anche il Bianco LR Riserva, figlio della grandiosa annata 2015, capace di conciliare sontuosità di sorso e personalità minerale.

CARATTERISTICHE

Lafòa Chardonnay DOC Colterenzi, il suo colore è dorato. Ventaglio olfattivo di fiori di acacia e ginestra, con pennellate di cannella, mela renetta matura e maggiorana. Profilo gustativo maturo, pieno e di lunga persistenza, modulato su una corroborante freschezza. Sfuma torrefatto e speziato. Matura per 10 mesi in barrique.

ABBINAMENTI

Lafòa Chardonnay DOC Colterenzi, si abbina con pollo alla birra con cipolle e speck.

Trentino Alto Adige

L'Alto Adige è un esempio di eccellente conservazione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale di una regione in cui la viticoltura si integra in maniera perfetta nel rispetto dell'ambiente, poiché fa parte di un storia che inizia 3.000 anni fa, si sviluppa al tempo dei Romani, prosegue nel Medioevo grazie all'opera dei monaci benedettini per arrivare fino alle cantine sociali e ai produttori indipendenti dei tempi recenti.

La particolare morfologia dell'Alto Adige è dovuta all'opera di erosione del fiume Isarco e del fiume Adige, che hanno scavato due ampie e profonde valli tra le Dolomiti per andare poi a confluire a Bolzano, considerata nelle statistiche internazionali una città con la qualità media della vita tra le più alte al mondo. Nelle zone più pianeggianti delle valli e sugli altipiani circostanti si coltiva la vite, che si arrampica poi fino ai 1.000 metri. Su queste rocce grigie e viola formatesi oltre 250 milioni di anni fa trovano posto vigneti capaci di esprimere potenza e allo stesso tempo grande finezza aromatica grazie alle forti escursioni termiche.

Tra i vitigni rossi troviamo Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, in questi il Trentino mostra la propria vocazione sia con i vitigni internazionali con il proprio vitigno autoctono per eccellenza, il Teroldego. La vite si coltiva dai 70 metri nei pressi del Lago di Garda fino agli 800 metri della Val di Cembra. I suoli sono prevalentemente calcarei e pietrosi, il che determina un buon drenaggio del terreno. Le precipitazioni si concentrano in primavera e autunno, con inverni piuttosto nevosi alternati a estati calde e miti.

Sono i vini bianchi, tra i migliori d'Italia, ad aver reso celebre la viticoltura altoatesina, che può essere suddivisa in sette zone. Tra i vitigni bianchi, i più utilizzati sono Pinot Grigio, Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon e l'autoctono Gewurztraminer. La vite si coltiva dai 70 metri nei pressi del Lago di Garda fino agli 800 metri della Val di Cembra. I suoli sono prevalentemente calcarei e pietrosi, il che determina un buon drenaggio del terreno. Le precipitazioni si concentrano in primavera e autunno, con inverni piuttosto nevosi alternati a estati calde e miti.

VITIGNO: CHARDONNAY

Chardonnay

LA PIANTA

Ha foglia media, rotonda; il grappolo è di medie dimensioni, piramidale, serrato, scarsamente alato; l'acino è di media grandezza, con buccia mediamente consistente, tenera e di colore giallo dorato. La vigoria è elevata, la produttività regolare e abbondante. La vendemmia è abbastanza precoce (prima decade di settembre o in alcune aree collinari addirittura agosto, per la produzione di vini metodo classico come il Franciacorta). Predilige i climi temperato-caldi, i terreni collinari, argillosi e calcarei, gli ambienti ventilati e freschi. È sensibile alle gelate primaverili.

IL VINO

Dallo Chardonnay si ottengono vini fermi, frizzanti o spumanti, con gradazione alcolica alta e acidità piuttosto elevata. Il colore del vino è giallo paglierino non particolarmente carico, il profumo, caratteristico, è delicato e fruttato (frutta tropicale, ananas in particolare), il sapore elegante e armonico. Se invecchiato assume note di frutta secca. È particolarmente indicato per l'affinamento in barrique.

Informazioni Tecniche
Contenuto 75 Cl
Regione Trentino Alto Adige
Odore Fruttato
Colore Giallo Paglierino
Tipologia Bianco
ean13 8009219050013
Uve Chardonnay
Provenienza Italia
Denominazione Alto Adige DOC
Sapore Fresco
Manufacturer Colterenzio
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