Denominazione:Lambrusco di Modena DOP
Uve:70% Salamino, 30% Sorbara
Colore:Rosso rubino con riflessi porpora
Odore:Naso di mora e mirtillo
Sapore:Spuma cremosa e consistente
Gradazione alcolica:12.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:12 - 14° C
Abbinamenti:Piatti grassi e strutturati, arrosti e brasati, ottimo con la pizza
Cichin Spumante Rosato Emilia IGT Falistra Podere Il Saliceto è un Lambrusco Benetti in purezza.

LA PIANTA
Una delle cause dell'erosione genetica dei lambruschi, che ha portato a definire attualmente solo pochi tipi, è da attribuire alle selezioni clonali operate negli ultimi decenni. Resta da sottolineare che esistono differenze anche consistenti tra le varie epoche vegetative dei singoli lambruschi, con tempi di vendemmia che si discostano tra loro anche di 15-20 giorni. Ad oggi è possibile classificare cinque varietà principali di Lambrusco: Lambrusco di Sorbara; Lambrusco Grasparossa; Lambrusco Maestri; Lambrusco Marani; Lambrusco Salamino.
IL VINO
Fino agli anni Sessanta, il Lambrusco, nelle zone storiche di coltivazione, era prevalentemente un vino artigianale che veniva imbottigliato in primavera e fatto rifermentare in bottiglia senza l'eliminazione successiva dei lieviti. In questo modo il vino faceva il fondo, nel dialetto emiliano chiamato fisso, e tendeva a deteriorarsi al minimo movimento o in occasione del caldo estivo. Il mercato era in gran parte limitato al vino venduto sfuso dalle cantine e imbottigliato a casa. A partire dagli anni Settanta si sviluppa un processo di industrializzazione della produzione di Lambrusco che porta a vinificazioni più attente e a un processo di spumantizzazione svolto quasi esclusivamente in autoclave, con conseguente imbottigliamento in cantina. Sono rare oggi le versioni di Lambrusco da rifermentazione in bottiglia.
Podere il Saliceto nasce nel 2004 dalla volontà di Gian Paolo e Marcello, che dopo gli studi e diverse esperienze lavorative nel settore decidono di avviare questo progetto. Ci troviamo nella pianura modenese a Campogalliano sulle sponde del fiume Secchia, zona viticola tradizionalmente vocata al Lambrusco. Le due varietà di Lambrusco coltivate sono il Lambrusco di Sorbara e il Lambrusco Salamino, oltre a queste valorizziamo anche varietà autoctone minori come il Trebbiano Modenese e il Malbo Gentile nell'ottica di sostenere un territorio nella sua tipicità. La gestione artigianale dell'azienda ci consente di controllare in prima persona tutte le fasi di produzione dalla potatura alla gestione del verde e alla vendemmia che viene effettuata rigorosamente a mano in piccoli contenitori, salvaguardando l'integrità delle uve.