Denominazione:Toscana IGT
Uve:70% Cabernet Sauvignon, 30% Sangiovese
Colore:Rosso Rubino dai riflessi porpora
Odore:Ha profumi di frutti neri in confettura, cacao e ventate di macchia mediterranea in bella mostra
Sapore:Bocca piena ed equilibrata, dona un finale giocato su toni speziati
Gradazione alcolica:14% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Costolette di maiale al finocchio
Nell'area di Bolgheri oggi regna un'enologia felice, dove il taglio bardolino ha assunto una splendida fisionomia che viene dipinta a tinte forti e da più pennelli. Occorre ricordare che il Rinascimento del vino italiano nasce da questa zona, ormai di culto, e che prima del "fenomeno" Sassicaia, la viticoltura locale si dedicava a Sangiovese dozzinali e a rosati beverini. Ma la Toscana ha dato i natali ai più grandi geni del mondo e in ambito vitivinicolo Mario Incisa della Rocchetta, piemontese ma naturalizzato toscano, con le sue intuizioni ha creato l'archetipo del vino moderno italiano. Mentre il nostro Paese è in pieno congflitto mondilae a Tenuta San Guido si impianta il Cabernet; la mossa appare oggi forse scontata, ma concedeteci un parallelismo forse un po' forzato con Galileo Galilei e la sua rivisitazione dell'eliocentrismo copernicano, per immaginare come, al pari dello Scienziato, il Marchese con la sua scelta fu tacciato di eresia. Fece scalpore il rimpiazzo del toscanissimo Sangiovese con l'alloctono Cabernet Franc, poi integrato dal Cabernet Sauvignon e ancor più sconvolgente fu l'utilizzo in maturazione del rovere francese, per giunta di piccole dimensioni.

LA PIANTA
Ha foglia media, pentalobata e dentellata; grappolo medio-piccolo, oblungo, cilindro-piramidale, di buona compattezza, con un'ala spesso evidente; acino di dimensioni medie, quasi rotondo, con buccia molto resistente, blu-nera con sfumature violacee, ricca di pruina. La polpa è astringente, con sapore di viola e sorba. L'epoca di maturazione è medio-tardiva (prima metà di ottobre).
IL VINO
Il Cabernet Sauvignon è un vitigno in grado di produrre intensi già nel colore, ricchi di tannini e sostanze aromatiche, capaci di lungo invecchiamento; grazie alla grande struttura di questo vitigno, si possono osare lunghe macerazioni e affinamento in legno, soprattutto rovere francese, che gli consentono di esprimere nel tempo un bouquet complesso e affascinante.
- Regione
- Toscana
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Toscana IGT
- Uve
- Cabernet Sauvignon
- Gradazione (% vol.)
- 14
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
Nell'area di Bolgheri oggi regna un'enologia felice, dove il taglio bardolino ha assunto una splendida fisionomia che viene dipinta a tinte forti e da più pennelli. Occorre ricordare che il Rinascimento del vino italiano nasce da questa zona, ormai di culto, e che prima del "fenomeno" Sassicaia, la viticoltura locale si dedicava a Sangiovese dozzinali e a rosati beverini. Ma la Toscana ha dato i natali ai più grandi geni del mondo e in ambito vitivinicolo Mario Incisa della Rocchetta, piemontese ma naturalizzato toscano, con le sue intuizioni ha creato l'archetipo del vino moderno italiano. Mentre il nostro Paese è in pieno conflitto mondiale a Tenuta San Guido si impianta il Cabernet; la mossa appare oggi forse scontata, ma concedeteci un parallelismo forse un po' forzato con Galileo Galilei e la sua rivisitazione dell'eliocentrismo copernicano, per immaginare come, al pari dello Scienziato, il Marchese con la sua scelta fu tacciato di eresia. Fece scalpore il rimpiazzo del toscanissimo Sangiovese con l'alloctono Cabernet Franc, poi integrato dal Cabernet Sauvignon e ancor più sconvolgente fu l'utilizzo in maturazione del rovere francese, per giunta di piccole dimensioni.
- Anno di fondazione: 1940
- Proprietà: Marchesi Incisa Della Rocchetta
- Enologo:Nicolò Incisa Della Rocchetta
- Bottiglie prodotte: 740.000
- Ettari: 90