Regione:Campania
Tipologia:Liquore
Colore:Bruno Scuro
Odore:Aromi persistenti di radice di liquirizia pura
Sapore:Intenso con note lievemente amarognole date dalla liquirizia
Gradazione alcolica:21% vol.
Formato:70 Cl
Servizio:Servire a fine pasto
Abbinamenti:Dessert, pasticceria
La liquirizia è una pianta di origini molto antiche ed è stata sempre utilizzata in ambito terapeutico. Già 5000 mila anni fa, in Cina, era usata per curare la tosse e i disturbi di fegato e nel 2012 è stata addirittura riconosciuta come pianta medicinale dell’anno.
Tra le sue innumerevoli proprietà, la liquirizia regola anche la digestione e da qui nasce l’idea di creare un liquore alla liquirizia da servire a fine pasto come sostitutivo del classico amaro.
La liquirizia dei briganti viene realizzata con polvere di liquirizia pura al 100%.
- Provenienza
- Italia
- Gradazione (% vol.)
- 21
- Contenuto
- 70 Cl
Una delle più antiche testimonianze che la Majella conserva è la “Tavola dei Briganti”, un insieme di lastroni calcarei sui quali pastori e briganti hanno inciso i loro nomi e le loro storie. La tavola dei briganti è famosa anche perchè ai suoi piedi cresce la famosa genziana, una delle piante più antiche dei nostri territori, il cui utilizzo risale alle popolazioni primitive. La radice di genziana è molto conosciuta per via delle sue molteplici e straordinarie proprietà curative e benefiche sull’apparato digestivo. La tavola dei briganti si trova sulla majelletta, poco oltre la località del Blockhaus, nel comune di Roccamorice. Si narra che anche i briganti, attraversando questi luoghi, scoprirono i benefici della famosa pianta.