Nero d'Avola "Lu Patri" Baglio del Cristo di Campobello 2017
Denominazione:Sicilia IGT
Uve:Nero d'Avola in purezza
Colore:Manto rubino, ornato da preziose nuance porpora
Odore:Aristocratico ed intenso il quadro olfattivo, dipinto con generose pennellate speziate di sandalo, cardamomo, legno di cedro, liquirizia, rabarbaro, macis e noce di cola, quindi propone una delicata scia di confettura di frutti di bosco e visciola, il tutto espresso su nobile tela balsamica e minerale
Sapore:Sorso estremamente appagante, conquista per doti di equilibrio e finezza, dettati da prorompente e dinamica freschezza, abbinata ad una stuzzicante sapidità. Da riferimento la trama tannica, perfettamente integrata. Infinita la chiosa, popolata da ricordi salini, speziati ed officinali
Gradazione alcolica:14,5 vol %
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Sformato di rigatoni con carne melanzane e provola
Pienamente consapevoli del potenziale di questo piccolo fazzoletto di terra incastonato nella campagna agrigentina, Angelo, Carmelo e Domenico Bonetta, danno vita a questo progetto diciannove anni fa, fissando l’asticella ad un livello molto alto, condizione che richiederà anni di duro lavoro e scelte coraggiose. Ben presto tutto questo darà i suoi frutti, ripagando ampiamente tutti gli sforzi messi in campo dalla famiglia. Molteplici i fattori che hanno contribuito alla fortuna di questa realtà, partendo dal territorio stesso, un angolo di terra incantevole, dove i raggi del sole si riflettono sui bianchissimi suoli calcarei che lo caratterizzano, passando per il fattore clima, ritmato da estati torride e assolate, mitigate dalle fresche e preziose brezze provenienti dal vicino canale di Sicilia, arrivando infine alla mano dell’uomo che armata di passione e ideali forti, è riuscita a cogliere solo il meglio che questo generoso areale aveva da offrire. Nel vigneto poco spazio è lasciato alle varietà internazionali, qui le uve ‘autoctone’ la fanno da padrone, ed attraverso una sapiente lavorazione danno vita ad una serie di capolavori, che offrono uno splendido ventaglio di eccellenze siciliane. Aristocratiche e solenni le etichette, impreziosite da concetti che rievocano gli stati primordiali della creazione, l'essenza e la purezza della materia, come ad esempio quella de ‘Lalùci’ che recita : ‘Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa è reminiscenza - Lalùci – luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere'.

LA PIANTA
Il grappolo è di grandezza media, conico, alato, spesso composto e mediamente compatto. L'acino è medio, ellissoidale, con buccia pruinosa, di medio spessore e di colore bluastro; se pressato, rilascia un succo dal colore rosso violaceo, molto zuccherino e di buona acidità. La produzione della pianta è regolare, predilige potatura corta e povera e forme di allevamento poco espanse, tipo alberello o spalliera. La piena maturazione delle uve è raggiunta in epoca media, di solito nel periodo compreso nella prima e seconda decade di settembre.
IL VINO
Il Nero d'Avola ha avuto storicamente una vocazione esclusiva per la vinificazione. In passato era invalso l'uso di tagliarlo con altre varietà: Frappato e Nerello Mascalese erano i classici compagni di abbinamento; oggi molte prestigiose case di produzione preferiscono l'impiego in purezza del vitigno. Ne scaturisce in questi casi un grande rosso da invecchiamento, dal colore rosso ciliegia e dal profumo complesso e profondo di frutta rossa, terra, spezie, sali balsamici. In bocca si rivela corposo, caldo e asciutto, con trama tannica fine, potente e nel contempo aggraziato, di ottima armonia ed espressività complessiva. Decisamente interessanti anche le versioni "giovani" che dimostrano la duttilità del vitigno, capace di dare anche vini freschi, gradevolmente fruttati, di impatto immediato e facile bevibilità.
- Regione
- Sicilia
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Sicilia DOC
- Uve
- Nero d'Avola
- Colore
- Rosso Rubino
- Odore
- Fruttato
Speziato - Sapore
- Fresco
Sapido - Gradazione (% vol.)
- 14.5
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
Pienamente consapevoli del potenziale di questo piccolo fazzoletto di terra incastonato nella campagna agrigentina, Angelo, Carmelo e Domenico Bonetta, danno vita a questo progetto diciannove anni fa, fissando l’asticella ad un livello molto alto, condizione che richiederà anni di duro lavoro e scelte coraggiose. Ben presto tutto questo darà i suoi frutti, ripagando ampiamente tutti gli sforzi messi in campo dalla famiglia. Molteplici i fattori che hanno contribuito alla fortuna di questa realtà, partendo dal territorio stesso, un angolo di terra incantevole, dove i raggi del sole si riflettono sui bianchissimi suoli calcarei che lo caratterizzano, passando per il fattore clima, ritmato da estati torride e assolate, mitigate dalle fresche e preziose brezze provenienti dal vicino canale di Sicilia, arrivando infine alla mano dell’uomo che armata di passione e ideali forti, è riuscita a cogliere solo il meglio che questo generoso areale aveva da offrire. Nel vigneto poco spazio è lasciato alle varietà internazionali, qui le uve ‘autoctone’ la fanno da padrone, ed attraverso una sapiente lavorazione danno vita ad una serie di capolavori, che offrono uno splendido ventaglio di eccellenze siciliane. Aristocratiche e solenni le etichette, impreziosite da concetti che rievocano gli stati primordiali della creazione, l'essenza e la purezza della materia, come ad esempio quella de ‘Lalùci’ che recita : ‘Quel che si dimentica è come se non fosse mai successo. Ogni cosa è reminiscenza - Lalùci – luce che svela e rivela. È l’idea primordiale. L’archetipo. Così come deve essere'.