Denominazione:Cantine Papa
Uve:Primitivo, Barbera e Piedirosso
Colore:Rosso drubino intenso
Odore:Aroma schietta, sentori di frutta rossa, fresca e croccante
Sapore:Bocca fresca e persistente
Gradazione alcolica:16% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Antipasti di carne o carne alla griglia
ll vino più noto, più apprezzato e più costoso dell'antichità. Si può considerare il primo D.O.C. dell'enologia mondiale. Infatti gli antichi romani, che lo avevano in massima considerazione, usavano conservarlo in anfore chiuse da tappi muniti di targhette (pittacium) che ne garantivano l'origine e l'annata Tibullo pregava - nunc mihi Gumosus veteris proferte Falernos - di avere subito una coppa di Falerno, vecchio e affumicato. Plinio, Marziale, Orazio, Cicerone ne hanno più volte tessuto le lodi. Petronio Arbitro racconta che durante la famosa cena di Trimalcione gli haustores, (gli antichi sommeliers) servirono un Falerno vecchio di 100 anni.
ZONA DI PRODUZIONE: CASERTANO

LA PIANTA
Il grappolo è di taglia media, lungo, di forma conico-cilindrica, mediamente compatto e provvisto di una o due ali. Gli acini sono sferici e di media grandezza, con buccia molto pruinosa, di medio spessore e di colore blu scuro. Sembra che il biotipo di Gioia del Colle mostri parecchie differenze morfologiche rispetto a quello coltivato nel Tarantino, riscontrabili anche nella diversità dei vini prodotti nelle due zone. Tutte le fasi del ciclo vegetativo del Primitivo sono precoci: le uve generalmente sono vendemmiate tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. I racemi sono il secondo frutto che alcune piante sviluppano in quantità rilevante sulle femminelle. Questi frutti di seconda generazione maturano a distanza di circa venti giorni dalla vendemmia dei grappoli primari e pertanto sono raccolti e vinificati in una fase successiva, rappresentando una seconda opportunità per correggere i possibili eventi negativi occorsi nella prima vinificazione.
IL VINO
La vinificazione in purezza porta a un vino dall'intenso colore rubino-violaceo, dai profumi intensamente fruttati (con note di ribes, ciliegie sotto spirito, confettura di frutti di bosco e prugne cotte) ed elegantemente speziati, che chiudono con dolci aromi di tabacco. La bocca è di grande concentrazione ma al contempo soave e calibrata, con un frutto vellutato irrobustito da un deciso tenore alcolico. Il vino migliora le sue caratteristiche se sottoposto a un adeguato invecchiamento. Tradizionalmente sono prodotte anche le tipologie Dolce Naturale, Liquoroso Dolce e Liquoroso Secco che hanno una gradazione alcolica decisamente elevata (da 16 a 18 gradi) e prevedono un lungo invecchiamento.
- Regione
- Campania
- Colore
- Rosso Rubino
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Aromatico
- Gradazione (% vol.)
- 14
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
L'azienda conta circa cinque ettari e mezzo in proprietà, entrati tutti completamente in produzione proprio con la vendemmia 2013. Il nucleo storico contra tre ettari e mezzo di vigne anche sopra gli ottanta anni, tanto è vero che con la vendemmia 2009 il Falerno del Massico Primitivo Campantuono è annoverato tra i vini ottenuti da ceppi classificati come Vigne Storiche dai tecnici dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale, che ha come fulcro scientifico e sede l'Università degli Studi di Salerno, e dell'Assessorato Agricoltura della Regione Campania. In particolare in un vigneto di circa 1,20 ettari dei Papa sito in località Pietrasbirri, a circa 120 metri di altitudini sul livello del mare, si è individuato un ceppo monumentale di circa centocinquanta anni; nello stesso vigneto sono stati individuati e catalogati dieci filari di viti di età sicuramente superiore agli ottantacinque anni, il cui frutto spesso è dedicato al Passito Festignano nelle annate ritenute eccezionali per la sua produzione; il resto della vigna di più recente impianto arriva a quindici anni. Salendo in quota, lo scenario arboreo cambia, arrivando al Conclave, attraversando una parte di proprietà in cui si dà spazio alla coltivazione arboricola, con pescheti, albicoccheti, e oliveti; un tempo una delle attività agricole di famiglia era proprio l'olivicoltura, attività bruscamente interrotta da un incendio negli anni Settanta. Continuando a salire si arriva in località Campantuono e poi ancora più alto si incontra l'ultimo vigneto in località Santa Maria in Boccadoro, sito così chiamato per la presenza dei ruderi di una S.Maria a Boccadoro. Ricchi e originali i vini presentati in questa edizione, espressione di complessità fruttate e aromatiche cui spesso si può arrivare solo vinificando vitigni come il Primitivo.
Gennaro Papa è uno degli esponenti virtuosi del Falerno da uve primitivo. Due le etichette offerte: Campantuono, primo vino dell’azienda, e il Conclave nato nel 2009. Quest’ultimo nella versione 2016 ricorda l’arancia sanguinella e sensazioni di grafite per una beva polposa e invitante.
Gambero Rosso
- Anno di fondazione: 1988
- Proprietà: Gennario e Antonio Papa
- Enologo:Maurilio Chioccia
- Bottiglie prodotte: 18.000
- Ettari: 6