Denominazione: Terre del Volturno IGT
Uve: Pallagrello Bianco
Colore:Giallo Paglierino
Odore:Frutta bianca croccante
Sapore:Più espansivo al gusto, fruttato, con scia agrumata e un filo metallica
Gradazione alcolica:12,5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10 - 12° C
Abbinamenti:Fagottini alle verdure
I tempi sono cambiati ma è rimasta intatta la passione per il vino per le famiglie Barletta e Quaranta, una passione volta alla valorizzazione di vitigni autoctoni per la produzione di vini di grande qualità, che potessero rivelarsi un punto di riferimento imprescindibile del comprensorio della provincia di Caserta. L’impostazione della cantina è biologica, con uso esclusivo dell’acciaio per tutti i bianchi, ad esclusione del Pallagrello Le Ortole con rigoroso utilizzo del legno per pochi mesi. Sotto quest’aspetto, in particolare, emerge la capacità dell’azienda nel mediare tra la necessità di rendere i suoi vini fruibili, ponendo attenzione massima alla bevibilità e la grande struttura dei medesimi. Anche se orfani quest’anno del vino di punta, il Casavecchia di Pontelatone Riserva, la cui nuova annata verrà proposta il prossimo anno poiché ancora in fase di affinamento, la produzione si attesta su buoni livelli qualitativi in cui non si può non segnalare la bella prestazione del Connubio, una combinazione tra Pallagrello Nero e Casavecchia, che per corredo olfattivo e struttura, guida la batteria presentata in degustazione.
- Regione
- Campania
- Denominazione
- Terre del Volturno IGT
- Uve
- Fiano
Pallagrello Bianco - Colore
- Giallo Paglierino
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Fresco
- Gradazione (% vol.)
- 12.5
- Contenuto
- 75 Cl
L'Azienda Agricola Vestini Campagnano è stata una delle prime a puntare sul Pallagrello, e su un'altra perla nera del territorio campano: il Casavecchia, per questo motivo Vestini Campagnano punta alla produzione di vini di alta qualità. Lo sforzo della Famiglia Barletta infatti è proprio quello di valorizzare il territorio attenendosi alle tradizioni della loro terra e attraverso la sperimentazione di nuovi processi di produzione grazie alla collaborazione di enologi che assicurano alti standard qualitativi. Tra questi troviamo il giovane e famoso Paolo Caciorgna, lavoratore di Brunello, che succede a Luigi Moio, apportando dunque esperienza e professionalità unite agli antichi sapori dei questa terra.
- Anno di fondazione: 1997
- Proprietà:Famiglie Barletta e Quaranta
- Enologo:Paolo Caciorgna
- Bottiglie prodotte: 80.000
- Ettari: 9