Denominazione:Sicilia IGT
Uve:Nerello Mascalese 70%, Nocera 30%
Colore:Rosso rubino dall'orlo granato appena accennato
Odore:Ampio ed affascinante lo spettro olfattivo, popolato da nuance di spezie orientali, sandalo, legno di cedro e cardamomo, seguite da cenni di arancia sanguinella, chinotto e fiori appassiti, rinfrescati da sfumature balsamiche di eucalipto, il tutto contenuto in un solenne bagaglio minerale ferroso
Sapore:Sorso imponente, imbrigliato da vibrante freschezza e possente trama tannica, condito da gustosa sapidità. Lungo il finale, dove torna a sottolineare sfumature balsamiche e speziate
Gradazione alcolica:15% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Bocconcini di cinghiale al ginepro
Pietre a Purtedda da Ginestra Centopassi è dedicato alla memoria dei caduti della vicina strage di Portella della Ginestra.

LA PIANTA
Il grappolo è grande, conico o piramidale, allungato e alto. L'acino è medio, ellittico, con buccia pruinosa, spessa e di colore blu chiaro. La produzione della pianta è abbondante ma non molto costante; le uve maturano tardivamente, attorno alla seconda decade di ottobre
IL VINO
Esclusivamente impiegato per la vinificazione, il Nerello Mascalese si può trovare da solo o in abbinamento ad altre uve, bianche o nere. Vinificato in assenza di vinacce, dà origine alla famosa "pesta in botte" della zona etnea. Lavorato in modo tradizionale dà un vino di colore rosso carico, con profumi intensi di viola, piccoli frutti rossi e spezie, dal gusto pieno, caldo e asciutto
Centopassi è una delle tante voci che si uniscono nel coro di Libera Terra Mediterraneo, associazione nata il 25 Marzo del 1995, con lo scopo di sensibilizzare la società sul tema della lotta alla mafia, rivendicando i valori fondamentali di legalità e giustizia. Centopassi è l’anima vitivinicola di questo movimento, attiva in quei territori strappati alla mano mafiosa, distribuiti nell’Alto Belice Corleonese, un altopiano dalla bellezza incontaminata, con picchi calcarei e terreni argillosi dove sono state messe a dimora la maggior parte delle varietà tipiche siciliane, a cui si affianca qualche concessione internazionale. Una gamma dalla qualità ormai consolidata, sempre foriera di nuove proposte, sperimentazioni e progetti come le due etichette, presentate in questa Edizione 2020 : il Sicilia Catarratto Terre Rosse di Giabbascio R14, una riserva ricavata dal millesimo 2014, annata difficoltosa in tutto lo Stivale ma straordinaria in Sicilia. Come si legge in retro etichetta, questo vino è dedicato a tutti quei viticoltori che con sacrificio e passione lavorano questa terra, facendo i conti con gli eccessi di questo clima impazzito. Lo accompagna il Merlot Sulla Via Francigena, rivolto a quei giovani che hanno dovuto lasciare la propria terra natia, per studio o lavoro, portandola con loro, e viceversa a quelli che hanno trovato il coraggio di tornare, riportando con sé qualche frammento di quel mondo, nella loro terra d’origine. Proprio per quelle avversità climatiche di cui sopra, non saranno presentati il Syrah Marne di Saladino ed il Nero d’Avola Tagghia Via di Sutta.