Pinot Nero Filari di Mazzon Tenuta Carlotto Ferruccio 2019

  • DenominazioneDenominazione:Alto Adige/Sud  DOC
  • UveUve: 100%Pinot Nero
  • ColoreColore:Rosso rubino denso
  • OdoreOdore:Fruttato, con note di lampone e cassis
  • SaporeSapore:Equilibrato, sapidità e tannino fitto
  • Gradazione alcolicaGradazione alcolica:13.5% vol.
  • FormatoFormato: 75Cl
  • Temperatura di servizioTemperatura di servizio:10 / 12° C
  • AbbinamentiAbbinamenti:Piatti di selvaggina, bistecche o arrosti, ma è anche una delizia per i formaggi stagionati a pasta dura
Special Price 30,90 € Regular Price 32,90 €

La famiglia Carlotto si impegna da tre generazioni con lavoro e passione nel settore viticolo. Umberto Carlotto iniziò a lavorare nel 1940 a mezzadria l’azienda Schloßhof a Mazzon, presso il Castel Caldiff , dove per 50 anni ne coltivò assieme al fratello e al figlio Ferruccio i vigneti, di proprietà della famiglia Praxmarer. Nel 2000 Ferruccio Carlotto, assieme alla figlia Michela iniziano a vinificare in proprio le uve prodotte con fedele e precisa applicazione delle buone pratiche di campagna e di cantina tramandate negli anni, al fine di mantenere nel vino le caratteristiche del luogo d‘origine. La nostra filosofia è: coltivare il vitigno giusto nel posto giusto, dare valore e quindi trasmettere la zona di coltivazione.

CARATTERISTICHE

Pinot Nero Filari di Mazzon Tenuta Carlotto Ferruccio, di colore rubino denso. Al naso tannico e fruttato con note di lampone e cassis. In bocca sapido, rotondo, finemente tannico.

ABBINAMENTI

Pinot Nero Filari di Mazzon Tenuta Carlotto Ferruccio, si abbina con piatti di selvaggina, bistecche o arrosti, ma è anche una delizia per i formaggi stagionati a pasta dura.

Trentino Alto Adige

L'Alto Adige è un esempio di eccellente conservazione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale di una regione in cui la viticoltura si integra in maniera perfetta nel rispetto dell'ambiente, poiché fa parte di un storia che inizia 3.000 anni fa, si sviluppa al tempo dei Romani, prosegue nel Medioevo grazie all'opera dei monaci benedettini per arrivare fino alle cantine sociali e ai produttori indipendenti dei tempi recenti.

La particolare morfologia dell'Alto Adige è dovuta all'opera di erosione del fiume Isarco e del fiume Adige, che hanno scavato due ampie e profonde valli tra le Dolomiti per andare poi a confluire a Bolzano, considerata nelle statistiche internazionali una città con la qualità media della vita tra le più alte al mondo. Nelle zone più pianeggianti delle valli e sugli altipiani circostanti si coltiva la vite, che si arrampica poi fino ai 1.000 metri. Su queste rocce grigie e viola formatesi oltre 250 milioni di anni fa trovano posto vigneti capaci di esprimere potenza e allo stesso tempo grande finezza aromatica grazie alle forti escursioni termiche.

Tra i vitigni rossi troviamo Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, in questi il Trentino mostra la propria vocazione sia con i vitigni internazionali con il proprio vitigno autoctono per eccellenza, il Teroldego. La vite si coltiva dai 70 metri nei pressi del Lago di Garda fino agli 800 metri della Val di Cembra. I suoli sono prevalentemente calcarei e pietrosi, il che determina un buon drenaggio del terreno. Le precipitazioni si concentrano in primavera e autunno, con inverni piuttosto nevosi alternati a estati calde e miti.

Sono i vini bianchi, tra i migliori d'Italia, ad aver reso celebre la viticoltura altoatesina, che può essere suddivisa in sette zone. Tra i vitigni bianchi, i più utilizzati sono Pinot Grigio, Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon e l'autoctono Gewurztraminer. La vite si coltiva dai 70 metri nei pressi del Lago di Garda fino agli 800 metri della Val di Cembra. I suoli sono prevalentemente calcarei e pietrosi, il che determina un buon drenaggio del terreno. Le precipitazioni si concentrano in primavera e autunno, con inverni piuttosto nevosi alternati a estati calde e miti.

VITIGNO: PINOT NERO

Pinot Nero Il vitigno che in Borgogna ha trovato la sua massima espressione mondiale, in Alto Adige si afferma comunque come miglior Pinot Nero italiano, soprattutto se coltivato nei magnifici vigneti nei dintorni di Egna e Mazzon. I Pinot Nero di queste zone sono giocati sull'immediatezza e la bevibilità, e si distinguono per finezza e buona rotondità; per quanto l'acidità e il tannino non siano elevati, si gode di una discreta complessità, tra piacevoli note di fiori - rosa e violetta - e frutti di bosco - lampone, fragolina, mirtillo e mora.
Informazioni Tecniche
Contenuto 75 Cl
Regione Trentino Alto Adige
Odore Fruttato
Colore Rosso Rubino
Tipologia Rosso
Uve Pinot Nero
Provenienza Italia
Denominazione Alto Adige DOC
Manufacturer Ferruccio Carlotto
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