Pinot Nero Nero d'Avola DOC Sicilia Nuhar Tenuta Rapitalà 2017
Denominazione:Nero d'Avola DOC
Uve:70% Nero D'Avola 30%Pinot Nero
Colore:Rubino Trasparente
Odore:sciorina Marasca, cassis e mora di rovo, illuminati da lampi di terra bagnata e sottobosco
Sapore:Textures alcolica percettibile, lunga e tenace scia acido-sapida;tannino in divenire
Gradazione alcolica:13.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti: Timballo di maccheroni
Nero d'Avola DOC Argille di Tagghia Via Centopassi è dedicato alla memoria di Peppino Impastato, giovane siciliano assassinato dalla mafia, le cui idee continuano ad appassionare chi ama la libertà.

LA PIANTA
Il grappolo è di grandezza media, conico, alato, spesso composto e mediamente compatto. L'acino è medio, ellissoidale, con buccia pruinosa, di medio spessore e di colore bluastro; se pressato, rilascia un succo dal colore rosso violaceo, molto zuccherino e di buona acidità. La produzione della pianta è regolare, predilige potatura corta e povera e forme di allevamento poco espanse, tipo alberello o spalliera. La piena maturazione delle uve è raggiunta in epoca media, di solito nel periodo compreso nella prima e seconda decade di settembre.
IL VINO
Il Nero d'Avola ha avuto storicamente una vocazione esclusiva per la vinificazione. In passato era invalso l'uso di tagliarlo con altre varietà: Frappato e Nerello Mascalese erano i classici compagni di abbinamento; oggi molte prestigiose case di produzione preferiscono l'impiego in purezza del vitigno. Ne scaturisce in questi casi un grande rosso da invecchiamento, dal colore rosso ciliegia e dal profumo complesso e profondo di frutta rossa, terra, spezie, sali balsamici. In bocca si rivela corposo, caldo e asciutto, con trama tannica fine, potente e nel contempo aggraziato, di ottima armonia ed espressività complessiva. Decisamente interessanti anche le versioni "giovani" che dimostrano la duttilità del vitigno, capace di dare anche vini freschi, gradevolmente fruttati, di impatto immediato e facile bevibilità.
Centopassi è una delle tante voci che si uniscono nel coro di Libera Terra Mediterraneo, associazione nata il 25 Marzo del 1995, con lo scopo di sensibilizzare la società sul tema della lotta alla mafia, rivendicando i valori fondamentali di legalità e giustizia. Centopassi è l’anima vitivinicola di questo movimento, attiva in quei territori strappati alla mano mafiosa, distribuiti nell’Alto Belice Corleonese, un altopiano dalla bellezza incontaminata, con picchi calcarei e terreni argillosi dove sono state messe a dimora la maggior parte delle varietà tipiche siciliane, a cui si affianca qualche concessione internazionale. Una gamma dalla qualità ormai consolidata, sempre foriera di nuove proposte, sperimentazioni e progetti come le due etichette, presentate in questa Edizione 2020 : il Sicilia Catarratto Terre Rosse di Giabbascio R14, una riserva ricavata dal millesimo 2014, annata difficoltosa in tutto lo Stivale ma straordinaria in Sicilia. Come si legge in retro etichetta, questo vino è dedicato a tutti quei viticoltori che con sacrificio e passione lavorano questa terra, facendo i conti con gli eccessi di questo clima impazzito. Lo accompagna il Merlot Sulla Via Francigena, rivolto a quei giovani che hanno dovuto lasciare la propria terra natia, per studio o lavoro, portandola con loro, e viceversa a quelli che hanno trovato il coraggio di tornare, riportando con sé qualche frammento di quel mondo, nella loro terra d’origine. Proprio per quelle avversità climatiche di cui sopra, non saranno presentati il Syrah Marne di Saladino ed il Nero d’Avola Tagghia Via di Sutta.