Denominazione:Provincia di Pavia I.G.T.
Uve:Pinot Nero 88%, Chardonnay 12%
Colore:Giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli, limpido, brillante
Odore:Intenso, persistente, fruttato, elegante, fresco. Sentori di fiori, ribes e mela verde
Sapore:Morbido, di buona sapidità, equilibrato e armonico, nerbo vivo e stoffa elegante. Sensazione d'aroma: netta e pronunciata che sosta giustamente in bocca
Gradazione alcolica:12% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:8° C
Abbinamenti:Minestre, frutti di mare, antipasti magri, paste asciutte e risotti con salse a base di pesce; piatti a base di uova.
La vinificazione in bianco ha inizio con la pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto da vinacce e raspi; Il mosto, chiarificato e travasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata di 18°C. Dopo ulteriori travasi e stabilizzazioni, il vino viene addizionato di mosto dolce e lieviti selezionati e fatto rifermentare in autoclave, per poi essere microfiltrato ed imbottigliato.

LA PIANTA
Ha foglia media, rotonda; il grappolo è di medie dimensioni, piramidale, serrato, scarsamente alato; l'acino è di media grandezza, con buccia mediamente consistente, tenera e di colore giallo dorato. La vigoria è elevata, la produttività regolare e abbondante. La vendemmia è abbastanza precoce (prima decade di settembre o in alcune aree collinari addirittura agosto, per la produzione di vini metodo classico come il Franciacorta). Predilige i climi temperato-caldi, i terreni collinari, argillosi e calcarei, gli ambienti ventilati e freschi. È sensibile alle gelate primaverili.
IL VINO
Dallo Chardonnay si ottengono vini fermi, frizzanti o spumanti, con gradazione alcolica alta e acidità piuttosto elevata. Il colore del vino è giallo paglierino non particolarmente carico, il profumo, caratteristico, è delicato e fruttato (frutta tropicale, ananas in particolare), il sapore elegante e armonico. Se invecchiato assume note di frutta secca. È particolarmente indicato per l'affinamento in barrique.
- Regione
- Lombardia
- Denominazione
- Provincia di Pavia I.G.T
- Uve
- Pinot Nero
- Gradazione (% vol.)
- 12
- Contenuto
- 75 Cl
Monsupello pone le sue basi oltre un secolo fa, nel 1893, quando la famiglia Boatti in località Cà del Tava nel comune di Oliva Gessi già si dedica alla cura di propri vigneti. Nel 1914 i Boatti acquistarono a pochi chilometri di distanza, un altro fondo detto “Podere La Borla” nel comune di Torricella Verzate. Qui costituirono la cantina, quella stessa che oggi è stata potenziata e ammodernata per la vinificazione delle uve dei poderi originari e di quelli via via acquistati. Nel 1959, Carlo Boatti, impresse all’Azienda un ulteriore sviluppo, la rimodernò acquisendo nuovi terreni nei comuni di Casteggio, Redavalle, Pietra de’ Giorgi, ridisegnò la struttura varietale con l’introduzione di nuovi vitigni, attuò nuove strutture di cantina, realizzò un moderno impianto di vinificazione, imbottigliamento e stoccaggio dei vini. Oggi la Monsupello è gestita dagli Eredi di Carlo, la moglie Carla e i figli Pierangelo e Laura Boatti, affiancati da un preparato staff tecnico in vigneto e cantina coordinato dall’Enologo Marco Bertelegni. I 50 ettari di vigneti di proprietà, coltivati per avere basse rese di uva ad ettaro, la vendemmia manuale esclusivamente in cassetta, le rese uva/vino inferiori al 55% sono l’impegno che ci poniamo per presentare vini strutturati ed armonici che possano dare al consumatore delle emozioni. L’Azienda è in continua evoluzione secondo le attuali esigenze di mercato e ben determinata a proseguire il cammino iniziato da Carletto, basato su obiettivi qualitativi che l’hanno portata nel tempo ai vertici dell’enologia italiana, con numerosi riconoscimenti dalle varie Guide.