Poggio di Sotto Brunello di Montalcino DOCG Colle Massari 2014
Denominazione:Brunello di Montalcino DOCG
Uve:100% Sangiovese
Colore:Rosso intenso, tendente al granato con l'invecchiamento
Odore:Intenso caratteristico
Sapore:Asciutto, caldo un pò tannico, armonico, robusto, persistente
Invecchiamento:Fermentato in tini di rovere di Slavonia da hl, invecchiato 60 mesi in botti da 30 hl dello stesso legno e affinato un anno in bottiglia
Gradazione alcolica:13% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:16 - 18° C
Abbinamenti:Stinco di vitello brasato
Il romano Claudio Tipa è ormai una star del mondo del vino toscano. La sua avventura enologica è partita nel 1998 dall'azienda Collemassari, passando per la celebre bolgherese Grattamacco e approdando oggi alla perla ilcinese Poggio di Sotto. La proprietà maremmana è ubicata a Cingiano tra le località più importanti della Doc Montecucco, in una posizione unica, dove il profumo del mare si fonde all'aria fresca che proviene dall'Amiata e mille ettari di bosco circondano la proprietà posta in altura a 320 metri slm. Attraverso la valle da Collemassari si può scrutare Montalcino il cui terroir non è poi così diverso da quello che ricade nella futura Docg del grossetano, un angolo di paradiso vitivinicolo che si sta imponendo nel mondo del buon bere. Il Sangiovese Lombrone Riserva è ormai un classico della denominazione, e in versione 2009 premia gli sforzi aziendali con profumi terragni ben fusi ed una bocca equilibrata al micron, ma ciò che più impressiona è la capacità dello staff aziendale di riuscire a valorizzare un tantino "fuori zona" il vitigno Vermentino, l'Irisse infatti è in forma smagliante.

LA PIANTA
La breve descrizione che segue si riferisce a un tipo di Sangiovese che può essere considerato "medio": bisogna tenere presente la forte variabilità intra varietale tra i biotipi che può portare a caratteristiche morfologiche anche sensibilmente differenti. Il grappolo può essere di taglia medio - piccola o medio-grande, di forma cilindrico-piramidale, più o meno compatto e dotato di una o due ali. L'acino è medio o medio-piccolo, subrotondo e talvolta quasi ellissoidale, regolare, con una buccia pruinosa e di colore nero violaceo. Pur considerando le differenti situazioni pedoclimatiche nelle quali è coltivato, si può dire che il Sangiovese giunge in genere a maturazione nel periodo compreso tra l'ultima decade di settembre e la prima di ottobre
IL VINO
È molto difficile tratteggiare delle caratteristiche comuni per un Sangiovese, tanta è la differenza di espressione che riesce a dare. Se vinificato in acciaio dà origine a un vino di notevole freschezza, floreale e leggermente fruttato, ciliegia, abbastanza leggero, equilibrato, asciutto, sorretto da buona acidità e mai troppo scuro nel colore. Se affinato in rovere, dove riesce a invecchiare bene anche a lungo, arrotonda i suoi "spigoli" e diventa speziato, robusto, armonico, pur conservando una gradevole astringenza e capace di durare nel tempo
- Regione
- Toscana
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Brunello di Montalcino DOCG
- Uve
- Sangiovese
- Gradazione (% vol.)
- 13
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
Il romano Claudio Tipa è ormai una star del mondo del vino toscano. La sua avventura enologica è partita nel 1998 dall'azienda Collemassari, passando per la celebre bolgherese Grattamacco e approdando oggi alla perla ilcinese Poggio di Sotto. La proprietà maremmana è ubicata a Cingiano tra le località più importanti della Doc Montecucco, in una posizione unica, dove il profumo del mare si fonde all'aria fresca che proviene dall'Amiata e mille ettari di bosco circondano la proprietà posta in altura a 320 metri slm. Attraverso la valle da Collemassari si può scrutare Montalcino il cui terroir non è poi così diverso da quello che ricade nella futura Docg del grossetano, un angolo di paradiso vitivinicolo che si sta imponendo nel mondo del buon bere. Il Sangiovese Lombrone Riserva è ormai un classico della denominazione, e in versione 2009 premia gli sforzi aziendali con profumi terragni ben fusi ed una bocca equilibrata al micron, ma ciò che più impressiona è la capacità dello staff aziendale di riuscire a valorizzare un tantino "fuori zona" il vitigno Vermentino, l'Irisse infatti è in forma smagliante.
- Anno di fondazione: 198
- Proprietà: Maria Iris e Claudio Tipa
- Enologo: Maurizio Castelli
- Bottiglie prodotte: 200.000
- Ettari: 80