Vietti Vini d'autore Piemontesi

Con Vietti questa volta vogliamo parlare d’arte, l’arte del lavoro in cantina e quella che campeggia su tutte le etichette aziendali, disegnate da Gianni Gallo, chiamato negli anni ‘70 dalla famiglia Vietti a rivestire di colore le proprie bottiglie. Gianni Gallo fu un grande disegnatore ed incisore. Tutti i suoi bozzetti, trasferiti poi in etichetta, raffigurano esistenze di Langa da salvaguardare quali insetti, uccelli, ricci, chiocciole, canneti. Così per il Moscato un fascio di spighe e fiori, un grillo su un pentagramma per la Barbera d’Alba Tre Vigne e un altro nascosto tra erbe e fiori sia per la Barbera d’Alba Vigna Vecchia Scarrone che per Vigna Scarrone. Per il Nebbiolo un Dente di Leone, mentre, tra i diversi cru di Barolo, rimane suggestiva la chiocciola del Brunate (cru di La Morra), che simboleggia il lento e lungo cammino nel tempo di questo vino. L’arte si esprime in modo diverso invece nel Barolo Villero, una Riserva che esce solo in alcune annate e con etichette d’autore ogni volta differenti. La prima, nel 1982, fu sempre di Gianni Gallo, mentre l’ultima, quella del 2012, è del grande architetto Renzo Piano, con un suo bellissimo disegno a mano libera di un grappolo d’uva sulla facciata est del centro Pompidou di Parigi, che lui stesso progettò e costruì negli anni Settanta.

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