Denominazione:Bolgheri DOC
Uve:Cabernet Sauvignon 85% - Cabernet Franc 15%
Colore:Rosso rubino cupo
Odore:Prugna, succo d'amerene, profumi di torrefazione, sono solo l'inizio di un lungo percorso aromatico appena avviato
Sapore:In bocca la proverbiale eleganza si misura a iosa: a manciate tannino dal profilo ben registrato e una dirompente sapidità tartarica
Gradazione alcolica:13,5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10 - 12° C
Abbinamenti:Fagiano al tartufo nero
Annata degna di lode 2016, forse per qualcuno anche migliore rispetto alla eccezionale 2015. L’autunno è stato caratterizzato da un clima insolitamente caldo ed asciutto, tranne che per qualche raro acquazzone. Il vero inverno è arrivato a fine Novembre con temperature rigide che si sono mantenute basse sia di giorno che di notte, fino a tutto il mese di Gennaio. Febbraio, invece, è stato un mese più che altro umido e con un leggero rialzo delle temperature. Piogge che sono state indispensabili per garantire la riserva idrica del sottosuolo e dare garanzia alle piante di affrontare senza problemi il periodo estivo. Ad inizio Aprile, il netto rialzo delle temperature ha determinato un anticipo sul germogliamento delle viti di circa 8-10 giorni, ma il vero arrivo dell’estate c’è stato con la seconda metà di Giugno, quando piogge e clima alquanto umido lasciarono spazio alle belle giornate di sole e alle temperature estive che però, fatta eccezione della seconda decade di Luglio, si sono sempre mantenute su livelli stagionali senza eccessi. L’invaiatura è iniziata a fine Luglio e i mesi successivi sono stati ottimali garantendo una maturazione fenolica ed alcolica delle uve di tutto rispetto, svolta con calma e maggiore permanenza delle uve sulle piante. Qualche piovasco notturno verificatosi in Agosto ha offerto refrigerio alle piante e lavato le uve, mentre le fresche brezze notturne, condizionate dal mare, hanno invece accentuato lo sviluppo dei profumi e garantito freschezza e fragranza delle uve che sono giunte a maturazione gradualmente, senza eccessi zuccherini, in una vendemmia che è stato possibile, grazie alle condizioni ottimali, di protrarsi fino alla prima decade di Ottobre. Uve sane, integre e di omogenea invaiatura sono giunte in cantina dando subito una risposta ottimale in termini organolettici. Grande estrazione in termini di colore e struttura antocianica, uniti ad una straordinaria componente aromatica ed eleganza e finezza dei tannini sono la nota distintiva di questa annata di Sassicaia

LA PIANTA
Ha foglia media, pentalobata e dentellata; grappolo medio-piccolo, oblungo, cilindro-piramidale, di buona compattezza, con un'ala spesso evidente; acino di dimensioni medie, quasi rotondo, con buccia molto resistente, blu-nera con sfumature violacee, ricca di pruina. La polpa è astringente, con sapore di viola e sorba. L'epoca di maturazione è medio-tardiva (prima metà di ottobre).
IL VINO
Il Cabernet Sauvignon è un vitigno in grado di produrre intensi già nel colore, ricchi di tannini e sostanze aromatiche, capaci di lungo invecchiamento; grazie alla grande struttura di questo vitigno, si possono osare lunghe macerazioni e affinamento in legno, soprattutto rovere francese, che gli consentono di esprimere nel tempo un bouquet complesso e affascinante.
- Regione
- Toscana
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Bolgheri Sassicaia DOC
- Uve
- Cabernet Sauvignon
- Gradazione (% vol.)
- 14
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Rosso
Nell'area di Bolgheri oggi regna un'enologia felice, dove il taglio bardolino ha assunto una splendida fisionomia che viene dipinta a tinte forti e da più pennelli. Occorre ricordare che il Rinascimento del vino italiano nasce da questa zona, ormai di culto, e che prima del "fenomeno" Sassicaia, la viticoltura locale si dedicava a Sangiovese dozzinali e a rosati beverini. Ma la Toscana ha dato i natali ai più grandi geni del mondo e in ambito vitivinicolo Mario Incisa della Rocchetta, piemontese ma naturalizzato toscano, con le sue intuizioni ha creato l'archetipo del vino moderno italiano. Mentre il nostro Paese è in pieno conflitto mondiale a Tenuta San Guido si impianta il Cabernet; la mossa appare oggi forse scontata, ma concedeteci un parallelismo forse un po' forzato con Galileo Galilei e la sua rivisitazione dell'eliocentrismo copernicano, per immaginare come, al pari dello Scienziato, il Marchese con la sua scelta fu tacciato di eresia. Fece scalpore il rimpiazzo del toscanissimo Sangiovese con l'alloctono Cabernet Franc, poi integrato dal Cabernet Sauvignon e ancor più sconvolgente fu l'utilizzo in maturazione del rovere francese, per giunta di piccole dimensioni.
- Anno di fondazione: 1940
- Proprietà: Marchesi Incisa Della Rocchetta
- Enologo:Nicolò Incisa Della Rocchetta
- Bottiglie prodotte: 740.000
- Ettari: 90