L'azienda Lis Neris si trova a San Lorenzo Isontino, fra il confine sloveno e la riva destra del fiume Isonzo, in un contetso straordinariamente votato alla vitivinicoltura; la vicinanza del mare favorisce infatti un clima tipicamente mediterraneo,caratterizzato da escursioni termiche diurne che aiutano maturazioni ottimali delle uve. In questo ambito Alvaro Pecorari si prende cura di settanta ettari di vigneto distribuiti fra San Lorenzo, la zone più fresca, dove sono concentrate gran parte delle varietà a bacca bianca, e Corona e Romans, aree più calde e protette, dove si trovano principalmente le varietà a bacca rossa.

- Regione
- Friuli Venezia Giulia
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Isonzo del Friuli DOC
- Uve
- Sauvignon
- Colore
- Giallo Paglierino
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Morbido
Sapido - Gradazione (% vol.)
- 13
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bianco
Bibenda:Le nere, o Lis Neris, erano le ottocentesche donne che lavoravano nei campi in quel Friuli che aveva tutt'altra fama rispetto a quella di oggi: terra povera, magra, di confine. Il Friuli contemporaneo è invece una realtà vitale, ricca, che ha saputo risollevarsi sia dalla miseria, sia dalle tragedie occorse durante due conflitti mondiali di cui è stato teatro. Lis Neris celebra questa storia di sofferenza e rinascita, ben nota alla famiglia Pecorari che da quattro generazioni fa il vino in quel di San Lorenzo Isontino, in provincia di Gorizia. Alvaro Pecorari è alla guida della cantina di famiglia da anni e si occupa in prima persona sia della parte agronomica, sia di quella enologica, curando dunque tutto l'iter produttivo dei vini Lis Neris: è a lui che si devono perciò l'estrema eleganza, la classe e la longevità di vini che raccontano un territorio unico nel suo genere caratterizzato dai "claps", ciottoli che contribuiscono a drenare il terreno e ad assorbire il calore del giorno per rilasciarlo durante la notte favorendo la maturazione delle uve. Un suolo che conferisce un'identità inconfondibile ai vini di questo angolo di Friuli, anche grazie a lavorazioni condotte in acciaio e rovere francese, che puntano a preservare la personalità di ogni vitigno senza aggiungere orpelli e sovrastrutture. Come sempre una batteria di altissimo livello qualitativo racconta il bel lavoro di Alvaro Pecorari.