Denominazione:Pinot VSQ
Uve:95% Pinot Nero, 5% Chardonnay
Colore:Rosato
Odore:Fruttato
Sapore:Fresco e sapido
Dosaggio:Brut
Gradazione alcolica:13.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:6 - 8° C
Abbinamenti:Aperitivi, salumi, risotti, fritture, salmone.
La vinificazione di Spumante Brut Rosé VSQ Monsupello ha inizio con un breve periodo di stazionamento a freddo ed in ambiente inerte delle uve in pressa, per l’estrazione della parte colorante dalle bucce di Pinot Nero. Segue la pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto rosato dalle vinacce Il mosto fiore, chiarificato e travasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata di 18 °C. Successivamente viene fatta la cuvè che subisce stabilizzazione proteica e tartarica e una filtrazione; nel “tiraggio” viene messa in bottiglie champagnotte insieme ad una liqueur de tirage, composta da vino, zucchero e lieviti selezionati. Le bottiglie, che vengono tappate con bidule e tappo a corona d’acciaio, vengono accatastate in cantina a rifermentare ad una temperatura costante di 14°C; l’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura per un periodo che va dai 30 mesi in su. Dopo il remuage delle bottiglie sulle pupitres, nella fase di degorgement la bottiglia viene stappata a la glace, viene eliminato il residuo dei lieviti di rifermentazione e viene aggiunta la liqueur d’expédition; infine lo spumante viene tappato col sughero a fungo.

- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Pinot VSQ
- Uve
- Pinot Nero
- Colore
- Rosato
- Odore
- Fruttato
- Sapore
- Sapido
- Dosaggio
- Brut
- Gradazione (% vol.)
- 13.5
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bollicina
Monsupello pone le sue basi oltre un secolo fa, nel 1893, quando la famiglia Boatti in località Cà del Tava nel comune di Oliva Gessi già si dedica alla cura di propri vigneti. Nel 1914 i Boatti acquistarono a pochi chilometri di distanza, un altro fondo detto “Podere La Borla” nel comune di Torricella Verzate. Qui costituirono la cantina, quella stessa che oggi è stata potenziata e ammodernata per la vinificazione delle uve dei poderi originari e di quelli via via acquistati. Nel 1959, Carlo Boatti, impresse all’Azienda un ulteriore sviluppo, la rimodernò acquisendo nuovi terreni nei comuni di Casteggio, Redavalle, Pietra de’ Giorgi, ridisegnò la struttura varietale con l’introduzione di nuovi vitigni, attuò nuove strutture di cantina, realizzò un moderno impianto di vinificazione, imbottigliamento e stoccaggio dei vini. Oggi la Monsupello è gestita dagli Eredi di Carlo, la moglie Carla e i figli Pierangelo e Laura Boatti, affiancati da un preparato staff tecnico in vigneto e cantina coordinato dall’Enologo Marco Bertelegni. I 50 ettari di vigneti di proprietà, coltivati per avere basse rese di uva ad ettaro, la vendemmia manuale esclusivamente in cassetta, le rese uva/vino inferiori al 55% sono l’impegno che ci poniamo per presentare vini strutturati ed armonici che possano dare al consumatore delle emozioni. L’Azienda è in continua evoluzione secondo le attuali esigenze di mercato e ben determinata a proseguire il cammino iniziato da Carletto, basato su obiettivi qualitativi che l’hanno portata nel tempo ai vertici dell’enologia italiana, con numerosi riconoscimenti dalle varie Guide.