Trebbiano Valle Reale Vigna di Capestrano 2012
Denominazione:Trebbiano d'Abruzzo DOC
Uve:Trebbiano d'Abruzzo in Purezza
Colore:Giallo paglierino velato
Odore:Tenue ma gradevole intensità olfattiva
Sapore:Ottimo equilibrio gustativo, coda sapida
Gradazione alcolica:12.5% vol.
Formato:75 Cl
Temperatura di servizio:10/12° C
Abbinamenti:Maltagliati burro e salvia
La vigna di Capestrano si trova nella Piana di Ofena, a pochi chilometri da Popoli in direzione L’Aquila, in un territorio noto per il ritrovamento di una vasta necropoli risalente al VI – V sec. a.C., il cui reperto più famoso è l’imponente statua del Guerriero di Capestrano. Risale al 2003 l’impianto delle barbatelle su una superficie totale di 23 ettari, separati in due lotti dalla strada che conduce al borgo medioevale di Capestrano. Per questi suoli dalla notevole componente solida ma, a differenza di quelli di Popoli, con maggiore presenza di argilla, abbiamo scelto il Montepulciano, ottenuto tramite selezioni massali dall’antico vigneto di Popoli, e il Trebbiano abruzzese. Nel 2003 le giovani piante hanno dovuto subito affrontare l’annata più siccitosa degli ultimi cento anni. Si è aggiunta l’anno successivo una violenta clorosi ferrica che ha messo a rischio lo sviluppo delle radici delle viti e che, per essere debellata, ha richiesto cinque lunghi anni di impegno e cure alle singole piante. Nonostante il difficile avvio, la vigna di Capestrano ha continuato a produrre e ha trovato il modo di dare il meglio di sé. Infatti fra i filari di Trebbiano abbiamo ricavato una parcella di 1 ettaro, su un terreno a schiena d’asino sovrastante una delle tre sorgenti d’acqua purissima dalle quali si origina il fiume Tirino, uno dei più puliti d’Europa. L’ambiente ancora integro della sorgente di Capestrano ha un elevato livello di biodiversità, riscontrabile nelle moltissime specie di piante acquatiche, arbusti, fiori e vegetazione spontanea, che tramite i lieviti autoctoni caratterizza in maniera inconfondibile il profilo organolettico dei vini ottenuti da queste uve. L’importanza di questo vigneto per la storia di Valle Reale è fondamentale, perché proprio dalle uve di questi filari abbiamo iniziato la ricerca nel campo delle vinificazioni sperimentali comparative, che ci ha permesso di comprendere come uve della medesima varietà, della stessa annata e vendemmiate nelle immediate vicinanze, potessero essere caratterizzare da profumi completamente differenti.

LA PIANTA
Il grappolo è medo-grande di forma conico piramidale, compatto o semicompatto e dotato di una serie di una o due ali. L'acino è medio-grosso, sferoidale, con buccia pruinosa, sottile ma consistente, di colore giallo-verde che diventa dorato o ambrato in epoca di piena maturazione.
IL VINO
Le grandi differenze evidenziate da ogni singola varietà non permettono di tratteggiare caratteristiche comuni per i vini prodotti nelle diverse zone d'Italia. Da qualche tempo molti produttori di varie parti d'Italia (anche della Toscana e della Romagna, regioni considerate tra le più "malefiche" per la produzione di Trebbiano) hanno considerato sotto nuova luce questo vitigno, ricavando vini di grande interesse. Ovunque risulta particolarmente adatto per la produzione dei vini base destinati alla distillazione per la produzione dei migliori brandy.
- Regione
- Abruzzo
- Provenienza
- Italia
- Denominazione
- Trebbiano d'Abruzzo DOC
- Uve
- Trebbiano
- Gradazione (% vol.)
- 12
- Contenuto
- 75 Cl
- Tipologia
- Bianco