Tocai Friulano

Il Tocai è senza dubbio il vitigno più amato dai friulani che riconoscono al vino con esso prodotto tante qualità, anche taumaturgiche. Negli ultimi due secoli si è molto discusso circa la sua origine. La soluzione a questo lungo dibattito internazionale è stata trovata negli anni Ottanta da Calò e Costacurta, rispettivamente direttore dell'ISperVit di Conegliano e direttore della sperimentazione del medesimo istituto. Lavorando sulle collezioni ampelografiche dell'Università di Davis, in California, si imbatterono in una varietà in tutto simile al Tocai Friulano: il Sauvignonasse, un vecchio vitigno francese, chiamato anche Sauvignon Vert, un tempo presente nei migliori vigneti della zona di Bordeaux e quindi abbandonato perché considerato di gusto comune e non caratteristico come il più noto Sauvignon Blanc. Le successive sperimentazioni confermarono che il Tocai Friulano coincide con il Sauvignonasse. una volta fatta chiarezza sull'origine del vitigno è sorto un altro problema: nel novembre del 1993 il Consiglio dell'Unione Europea stringe accordi con la Repubblica Ungherese sulla tutela delle denominazioni dei vini riconoscendo, in caso di omonimia, la prevalenza dell'origine geografica del nome. Essendo Tokaj una storica regione dell'Ungheria, dal Marzo del 2007 il termine Tocai Friulano ha dovuto scomparire dalle etichette dei vini italiani ed è stato sostituito non senza contrasti con la denominazione Friulano.

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