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L'Italia è un paese che vanta la più variegata scelta di vitigni,, delle volte anche dimenticati o in via di estinzione; addirittura più di 600 varietà dal nord al sud. Molti di questi sono autoctoni, termine che indica la sua origine italiana. Invece per alloctono si intende una varietà introdotta da altri paesi in tempi lontani. I vitigni a bacca bianca più diffusi sono il Catarratto in Sicilia e il Trebbiano coltivato in più regioni d'Italia. Ecco qui una lista dei vitigni più famosi d'Italia:

Chardonnay: è un vitigno originario della Borgogna e molto diffuso in Champagne, in Italia invece prende spazio in molti regioni in particolar modo Friuli e Lombardia. Viene utilizzato spesso per creare ottimi spumanti, per le sue note aromatiche ma ben equilibrate. Si presta molto bene all’invecchiamento in botti di legno di vari formati.

Falanghina: è un vitigno tipico della Campania, si adatta su tutta la regione dai vini bianchi alle bollicine, segnaliamo una Vendemmia Tardiva da terreno vulcanico e un metodo charmat di sei mesi sempre da zona vulcanica. Le zone più conosciute sono: Campi Flegrei e Taburno.

Grillo: è uno dei vitigni che ricopre la parte ovest della bellissima Sicilia, utilizzato per la produzione di vini eccellenti ma anche del famoso Marsala.

Moscato: è uno dei vitigni più antichi del mondo e con una resa superiore ad altri. Utilizzato per produzione dell’Asti ad oggi è presente in altre regioni come la Puglia e la Sicilia, in quest’ultima per la produzione di grandi passiti. Pecorino: questo vitigno negli ultimi anni ha avuto tanta notorietà tanto da essere definito soltanto una moda, ma non è cosi, sempre più apprezzato nei nostri ristoranti oggi il Pecorino è coltivato in tutto l’Abruzzo (terra di vini rossi) e nelle Marche. Pinot Grigio: forse è lui il più famoso? Sicuramente ci rappresenta all’estero, adesso lo troviamo in varie vesti come nella versione classica o nella versione più macerata. Resta un vino con un ottimo bouquet aromatico e di buona struttura. Il Friuli Venezia Giulia detiene il record di produzione. Sauvignon: è uno dei vitigni più aromatici d’Italia, coltivato dal nord al sud dove a seconda del territorio prende varie forme, il suo naso erbaceo è riconoscibile tra 1000, spesso pungente se coltivato in Friuli, molto interessante alcune coltivazioni di questo vitigno nel nord della Campania. Gewurztraminer: è in assoluto il vitigno più aromatico che c’è, coltivato in Alto Adige, ma molti lo accostano a territori Austriaci. Il suo aroma cambia di zona in zona, molto interessanti sono coltivati nel nord della regione. Trebbiano: è un vitigno diffusissimo in Italia, con i suoi innumerevoli cloni, chiaramente quello Abruzzese è il più conosciuto, come lo chardonnay si presta all’invecchiamento in botte di legno. Vermentino: è un vitigno che dà il massimo a contatto con i venti marini, il suo massimo lo raggiunge in Sardegna nella zona di Gallura, coltivato anche in una delle zone più famose per i vini rossi: Bolgheri.

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