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- Denominazione:Irpinia DOC
- Uve: Aglianico 100%
- Colore:Rosso splendente
- Odore:Fruttato,di fiori secchi8,erbe aromatiche,spezie e noce di cola
- Sapore:Morbido,equilibrato,con tannino e persistente
- Gradazione alcolica:13.5,0% vol.
- Formato:75 Cl
- Temperatura di servizio:18° C
- Abbinamenti:pasta sugo di carne ,formaggi stagionati e secondi di carne
Con la vendemmia 2018, Visione, Serrocielo, Cutizzi e Pietracalda cambiano abito. La bottiglia è unica, concepita da Massimo Vignelli, ed è composta da tante piccole scalanature tutt’intorno. Un’immagine elegante e dinamica di un vetro che si anima, quasi tridimensionale, ed avvolge il vino, prendendo la forma di sottilissime onde continue. Si completa infine di un’etichetta che è come una delicata pennellata di colore. Articolata e qualitativamente costante la gamma delle etichette realizzata dall’azienda che garantisce la massima tipicità varietale e l’esaltazione del bagaglio organolettico delle uve. Come il Fiano che ha il Priviliegio, nel suo passito, di farsi subito strada tra le etichette degustate e dopo l’assenza dello scorso anno. Ma a stupirci sono Taurasi Piano di Montevergine e Patrimo che dominano la scena declinando possanza minerale e spontaneità aromatica, con qualche autentica scontrosità acida. .
LA PIANTA
A partire dagli anni Novanta del Novecento sono state condotte lunghe indagini ampelografiche, ampelometriche, chimiche, biochimiche e molecolari su biotipi di Aglianico e Aglianicone reperiti in Campania e in Basilicata. I risultati hanno dimostrato che Aglianico campano e Aglianico del Vulture sono in realtà un unico vitigno, con differenze di vario ordine ascrivibili a una normale variabilità intravarietale, mentre l'Aglianicone si è rivelato un vitigno estraneo ai due precedenti. Gli ultimi studi di Boselli e Monaco hanno messo in evidenza i sei biotipi seguenti appartenenti a tre gruppi fondamentali: Aglianico Amaro, Aglianico di Taurasi e Aglianico del Vulture; Aglianico di Napoli 1 e Aglianico di Napoli 2; Aglianico di Galluccio. L'Aglianico ha un grappolo cilindrico o conico piuttosto piccolo (da 150 a 250 grammi) e compatto, con eventuale presenza di una o, più raramente, due ali. L'acino è piccolo, di forma sferica, con buccia spessa, a volte persino coriacea, pruinosa e di colore blu-nero. Matura tardivamente, tra la metà di ottobre e la prima decade di novembre.
IL VINO
In condizioni ottimali le uve raggiungono un elevato tenore zuccherino (22-23%) e conservano integra una forte acidità tartarica, che risulta ancora più elevata nel biotipo Aglianico Amaro o Beneventano; possiedono, inoltre, un'importante struttura tannica. Il vino che se ne ricava è adatto al lungo invecchiamento e beneficia dell'affinamento in legno, a stemperare il carattere austero dovuto alla componente acido-tannica. L'utilizzo della barrique, oggi diffuso in Campania e in Basilicata, riesce a domarne la foga, rendendolo più morbido e vellutato in tempi brevi.
Contenuto | 75 Cl |
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Regione | Campania |
ean13 | 8022888789015 |
Manufacturer | Feudi di San Gregorio |