Greco di Tufo DOCG Terra d''Uva Benito Ferrara 2022

  • DenominazioneDenominazione:Greco di Tufo DOCG
  • UveUve:100% Greco
  • ColoreColore:Giallo Paglierino più o meno intenso
  • OdoreOdore:Note di timo e salvia, sentori minerali e di zolfo
  • SaporeSapore:Sapore secco, gradevolmente armonico, con l’inconfondibile sentore di mandorla amara
  • Gradazione alcolicaGradazione alcolica:13% vol.
  • FormatoFormato:75 Cl
  • Temperatura di servizioTemperatura di servizio:8 - 10° C
  • AbbinamentiAbbinamenti:Pasta al pesce in bianco, risotto alle verdure, formaggi freschi 
Special Price 18,00 € Regular Price 25,00 €

Gabriella Ferrara è ostinata e motivata, il suo orgoglio si manifesta nell’attaccamento ai suoi vigneti, che cura e ama come fossero un giardino di corte. I suoi vini sono il riflesso della sua personalità e lasciano trasparire tutto il suo attaccamento, amore e passione al territorio campano. Basta osservare le etichette prodotte per rendersene conto, sobrie nelle tonalità, essenziali e nello stesso tempo tradizionali. Per quanto riguarda i vitigni, non c’è spazio per quelli internazionali lasciando emergere Fiano, Greco e Aglianico e nella batteria di degustazione proposta quest’anno spicca ancora una volta il Greco di Tufo Vigna Cicogna, sempre ben fatto e di grande espressività aromatica. Non sono da meno gli altri vini che in tutta la loro piacevolezza, rivelano bel mosaico di profondità, carattere e territorialità.

CARATTERISTICHE

Greco di Tufo DOCG Terra d'Uva Benito Ferrara ha un colore giallo paglierino dai riflessi dorati. Bouquet olfattivo particolareggiato da sensazioni di lime, scorzetta di limone, pompelmo, cedro, ortica, zenzero, ginestra, acacia, erba tagliata e tintinii di timo e maggiorana su sfondo minerale. Sorso pieno, vellutato, riccamente sapido e dotato di giusta verve di freschezza. Persistente nella sensazioni agrumate che non ci abbandonano fino alla fine del sorso. Sosta in acciaio per sette mesi.

ABBINAMENTI

Greco di Tufo DOCG Terra d'Uva Benito Ferrara con Risotto ai carciofi, Orata al forno

REGIONE: CAMPANIA

Campania

Le origini antichissime della viticoltura campana sono evidenti nei due metodi di allevamento della vite usati ancora oggi, quello ad alberello, di origine greca, e la tecnica etrusca in cui la vite si fa arrampicare attorno a pali e tronchi di alberi campestri per poi collegare rami e tralci tramite graticci — chiamati tennecchie, cioè tende — in una specie di pergolato che unisce un albero all'altro, integrando quindi la viticoltura con la vegetazione esistente insieme ad altre coltivazioni.

L'intera regione è situata all'interno di un antico teatro vulcanico, di cui oggi il Vesuvio rappresenta il più importante esempio ancora attivo. Questa peculiarità ha contribuito a determinare una grande varietà di suoli, che spaziano dalle rocce piroclastiche e dai tufi del Nord alle sabbie e arenarie del Taburno, ricche di quarzi e marne calcaree, ai calcari della Costiera Amalfitana, alle sabbie argillose dell'Irpinia. Nelle province di Napoli, Salerno e Caserta il clima è mite e mediterraneo, mentre in quelle interne di Avellino e Benevento le temperature sono più rigide man mano che si sale verso l'Appennino, con piogge abbondanti soprattutto in Irpinia.

In provincia di Avellino troviamo le Docg bianche Fiano di Avellino e Greco di Tufo, intitolate agli omonimi vitigni, mentre le due Dogc rosse a base di Aglianico sono il Taurasi, sempre nell'Avellinese, e l'Aglianico del Taburno in provincia di Benevento. Sulla costa, scendendo da nord a sud le Doc Galluccio, Falerno del Massico e Aversa nel Casertano, poi le Doc Campi Flegrei, Ischia, Vesuvio e Penisola Sorrentina in provincia di Napoli, quindi Costa d'Amalfi a ovest di Salerno e la grande area occupata dalla Doc Cilento a sud.

L'immagine del vino campano è legata soprattutto alla personalità vivace dei suoi bianchi: Fiano, Greco e Falanghina, ma il vitigno in grado di interpretare al meglio il genius loci di questa regione con freschezza, potenza e longevità è proprio l’Aglianico, che in 17 comuni dell'Irpinia dà origine al magnifico Taurasi.

VITIGNO: GRECO

Greco

LA PIANTA

Il Greco predilige i terreni gessosi-tufacei derivati dal disfacimento di arenarie della zona di Tufo, ma non disdegna i terreni sciolti di origine vulcanica. Il grappolo è piuttosto piccolo, compatto, di forma cilindrico-conica, abbastanza pruinoso e di forma sferica; ha buccia spessa di colore giallastro ricoperta da punteggiature brunastre. Giunge a maturazione piuttosto tardi, in genere nella seconda metà di ottobre.

IL VINO

Il Greco nelle sue terre d'elezione (Tufo e Santa Paolina) dà un bianco di straordinario carattere, di colore giallo dorato e dalla spiccata complessità olfattiva (mela cotogna e mandorla), certo meno armonico e raffinato del Fiano. È un vitigno difficile da vinificare e nelle produzioni contadine tende ad avere un'acidità volatile elevata e a imbrunire precocemente per l'ossidazione. La descrizione fatta da Manuela Piancastelli riassume tutte le caratteristiche del Greco di Tufo: "Un terroir particolare che restituisce a quest'uva e al vino profumi e caratteristiche del tutto peculiari. Rispetto al cugino Fiano, è ruvido e difficile, con minori profumi, più nervoso e difficile da interpretare. È come un ragazzo ostico, di poche parole ma pieno di qualità che molti, purtroppo, cercano di omologare dandogli forzatamente un'eleganza che non gli è proprio".

Informazioni Tecniche
Contenuto 75 Cl
Regione Campania
Odore Fruttato
Colore Giallo Paglierino
Uve Greco
Provenienza Italia
Denominazione Greco di Tufo DOCG
Sapore Secco
Manufacturer Benito Ferrara
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