PALLAGRELLO NERO IGT TERRE DEL VOLTURNO - IL VERRO

Il Pallagrello Nero de Il Verro rappresenta l'essenza della rinascita enologica della Campania. Da un vitigno autoctono ricco di storia e mistero, emerge un vino che incanta per la sua nobiltà e vigore.

Dal colore rosso rubino intenso; al naso emergono profumi complessi di frutti di bosco, spezie e note floreali. In bocca presenta un'eccellente sapidità; pieno, morbido, con tannini ben integrati e lunga persistenza.

CANTINA IL VERRO: VINI DI ECCELLENZA CAMPANA

Il nome "u verru", attribuito al maschio del cinghiale dai locali di Monte Maggiore, ha ispirato un gruppo di amici uniti da un'amicizia nata negli anni '60 a trasformare un dolce pendio invaso dai rovi in un'azienda vinicola e olivicola biologica. Questa iniziativa ha trovato il suo culmine nella scoperta, riconoscimento e conservazione del vitigno autoctono Coda di Pecora, del quale sono gli unici produttori, con l'obiettivo di valorizzare il ricco patrimonio storico e riportare in vita le tradizioni uniche del territorio. Cesare Avenia, ora unico proprietario, si impegna a promuovere la sua Caserta nel mondo attraverso altre varietà storiche come il Pallagrello e il Casavecchia.

ABBINAMENTI:

Il Pallagrello Nero de Il Verro è un vino versatile che si presta ad abbinamenti gastronomici raffinati:

Carni rosse: Si sposa alla perfezione con carni rosse grigliate o arrosto, come filetto di manzo, tagliata o cinghiale in umido.

Formaggi stagionati: Accompagna splendidamente formaggi stagionati a pasta dura come il pecorino o il parmigiano reggiano.

Piatti della tradizione campana: Valorizza piatti tipici della cucina campana come la parmigiana di melanzane, le polpette al sugo o la pasta alla genovese.

Cacciagione: Esalta il sapore della selvaggina, come il cinghiale o il cervo, preparata in modo tradizionale o in umido.

Piatti di pesce strutturati: Si abbina bene anche con piatti di pesce strutturati, come il pesce spada alla brace o il tonno rosso in crosta di sesamo.

Funghi: Accompagna piatti a base di funghi porcini, come risotti o pappardelle ai funghi, valorizzandone il gusto terroso e avvolgente.

IL PALLAGRELLO NERO: VITIGNO AUTOCTONO CAMPANO

Il Pallagrello Nero, vitigno autoctono della Campania, riveste un ruolo fondamentale nella rinascita enologica della regione. Originario dell’area di Caserta, questo vitigno, dal nome che deriva dalla forma sferica dei suoi grappoli, rappresenta una parte importante della storia viticola locale.

Introdotta probabilmente dai Greci e successivamente coltivata dai Romani, l’uva Pallagrello nero, conosciuta anche come coda di volpe nera, ha trovato il suo habitat privilegiato nella zona nord-est di Caserta, tra i comuni di Alife, Alvignano, Caiazzo e Castel Campagnano. I grappoli, piccoli e sferici, presentano acini dal colore blu nero e dalla buccia spessa. Tradizionalmente allevato a raggiera, oggi si preferisce l’allevamento a spalliera per una gestione più razionale. La maturazione avviene di solito tra la seconda e la terza decade di ottobre.

Si narra che l’uva Pallagrello Nero, nota anche come "il vino del Re", fosse così apprezzata da Ferdinando IV di Borbone che proibì al popolo di avvicinarsi alle vigne in prossimità delle quali cresceva questo prezioso vitigno.